Cronaca
13.12.2024 - 13:39
Il primo figlio di Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver ucciso e sepolto due figli nel giardino della villetta dove viveva a Vignale di Traversetolo, potrebbe essere stato vivo alla nascita. Questo emergerebbe dalle relazioni medico-legali depositate dai consulenti nominati dalla Procura di Parma. Lo rende noto oggi la Gazzetta di Parma.
Secondo i medici la causa del decesso del neonato "non è da ascriversi ad una morte ante partum". La giovane emiliana è accusata di aver ucciso e poi sepolto nel giardino di casa i due figli che ha avuto nel 2023 e nel 2024. Le indagini sono tuttora in corso. Dal 20 settembre scorso l'indagata si trova agli arresti domiciliari.
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