Da destra e sinistra piovono critiche sul piano scuole deliberato dalla Provincia di Latina e che prevede l'accorpamento degli istituti superiori anche a Fondi. A far scattare la protesta - prima di alunni, prof e famiglie - e adesso anche del mondo politico, la decisione di spacchettare l'istituto "Pacinotti" accorpando un indirizzo al "De Libero" e uno al "Gobetti. Ma tra i nodi più contestati c'è il rebus delle sedi degli istituti.Â
Il Pd attacca senza mezze misure la scelta della Provincia (che pure è dello stesso orientamento politico), sostenendo che la delibera approvata in via Costa sia frutto di un progetto "totalmente illogico e oggettivamente inspiegabile". Nel mirino del gruppo consiliare del Pd, la decisione di spostare il "De Libero" nella struttura del "Pacinotti", creando disagi a catena e danni oggi soltanto immaginabili ma i cui effetti sono facilmente prevedibili. Spazi stretti, locali insufficienti, identità didattiche e storiche che andrebbero perse.Â
Di queste ore anche l'intervento del gruppo di maggioranza di "Fondi Unita", che nell'attaccare il piano scuole della Provincia chiede di annullare tutto. "Purtroppo i 'riordini', nella scuola come nella sanità , vanno di moda e sempre più spesso sono frutto di meri calcoli contabili, di rispetto di tabelle e parametri, di 'togli ed aggiungi' fatti sulla carta (talvolta da incompetenti) che non tengono alcun conto di storia, competenze e professionalità , logistica. Fondi Unita, ribadendo la propria posizione di condivisione delle proposte alternative al provvedimento adottato dalla Provincia, presentate dal sindaco Salvatore De Meo a nome della maggioranza si impegnerà a tutti i livelli affinché l'atto della Provincia possa essere annullato e riproposto accogliendo le istanze delle Istituzioni locali, docenti, studenti e genitori".