La verità, seppure giudiziaria, non arriverà mai. Sentite le presunte vittime, ieri il processo a carico di un 45enne, accusato di aver molestato due ragazzini a Formia, è stato rinviato, ma, come si dice in gergo, senza adempimenti. Dunque senza citare alcun testimone. Il motivo? Quando a giugno si tornerà in aula sarà già tutto prescritto.
I fatti risalgono al 21 novembre 2011.
All’interno del centro commerciale “Itaca”, l’imputato, Nicola Fiorillo, di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, si sarebbe avvicinato a due minorenni e li avrebbe invitati a recarsi con lui nei bagni pubblici, per “avere un’esperienza sessuale”.
Accusato di molestie, il campano è stato indagato e per lui il sostituto procuratore Gregorio Capasso ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina un decreto penale di condanna. Il 45enne venne così condannato a pagare 1.250 euro di ammenda e le spese processuali.
Quel decreto è stato però opposto da Fiorillo, difeso dagli avvvocati Carla Bertini e Italo Montini, e il caso è così approdato in Tribunale.
Ieri pomeriggio, davanti al giudice del Tribunale di Latina, Rosmunda Zampi, sono state così ascoltate le presunte vittime che, rispondendo alle domande del pubblico ministero Elisabetta Forte e dell’avvocato Italo Montini, hanno fornito una versione dei fatti in parte diversa rispetto a quella ricostruita dall’accusa.
Il giudice Zampi ha poi aggiornato il processo al prossimo mese di giugno, ma in quell’udienza il Tribunale di Latina non potrà appunto far altro che dichiarare il proscioglimento per intervenuta prescrizione.