E’ originario di Formia la vittima della tragedia che si è verificata nel tardo pomeriggio di tre giorni fa, il 26 ottobre, in via Annibal Caro, alle porte del centro storico di Senigallia.
Si tratta di Paolo Liberace, di 48 anni, la cui famiglia è molto nota nella cittadina del Golfo.
A causare la morte un volo dal quinto piano di un appartamento. Le prime ipotesi avanzate dagli inquirenti sono state o un suicidio od una caduta accidentale, ma gli accertamenti fino ad ora eseguiti sembrano confermare più la prima. L’uomo, sposato e padre di due figli, al momento del gesto, pare si trovasse da solo nella casa che aveva da poco acquistato ed in cui ancora non risiedeva.
A dare l’allarme sarebbero stati i vicini che avrebbero sentito il terribile tonfo. Giunti subito in strada, infatti, avrebbero trovato il 48enne, oramai senza vita, riverso in una pozza di sangue.
Sul luogo è stato chiesto l’intervento delle autorità, dei Vigili del Fuoco e del personale del 118. Purtroppo ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. Il medico legale ha potuto solo constatare l’avvenuto decesso.
Non è stato trovato nessun biglietto che potesse in qualche modo motivare il gesto, ma l’ipotesi più accreditata sembra essere il suicidio. Il 48enne era originario di Formia, dove ha frequentato le scuole e subito dopo ha iniziato la sua carriera lavorativa all’estero. Da poco si era trasferito a Senigallia insieme alla sua famiglia. Qui lavorava come osteopata. Numerosi i messaggi lasciati ieri sul suo profilo facebook dai suoi compagni di classe, scossi ed increduli per la tragedia.