Sarà l’autopsia a stabilire se ci sono delle responsabilità sulla morte di Maria M., una 61enne di Santi Cosma e Damiano, deceduta l’altro giorno presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. I familiari della pensionata, infatti, hanno presentato una denuncia presso la stazione dei carabinieri di Formia, chiedendo che vengano effettuate le indagini del caso, tese a verificare eventuali responsabilità. La vicenda, secondo le prime indiscrezioni, ha avuto inizio martedì mattina, quando la donna, che abita in via Francesco Baracca, ha accusato un malore, caratterizzato da difficoltà respiratorie. E’ stata chiamata un’ambulanza del 118, che ha trasportato la donna presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. Qui, secondo indiscrezioni non confermate visto il riserbo che circonda la vicenda, la donna sarebbe stata trattenuta in osservazione. Ma secondo la denuncia non avrebbe ricevuto una adeguata assistenza, perché sarebbe rimasta su una barella in attesa di essere trasferita in reparto. Ma il trasferimento sarebbe avvenuto dopo diverse ore e ciò, secondo l’accusa, potrebbe aver influito sulle conseguenze che ci sono state. La signora, nella serata, si è poi aggravata entrando in coma; uno stato dal quale non sarebbe più uscita, sino al decesso dell’altro pomeriggio. La vicenda sembrava finita lì, tanto che l’agenzia funebre stava già provvedendo alla preparazione delle esequie funebri. Ma quanto era avvenuto nelle ultime ore non ha convinto i familiari e così il fratello della vittima, accompagnato dal suo legale, si è recato presso la caserma dei Carabinieri di Formia, dove ha presentato una denuncia contro ignoti. La denuncia è stata inviata poi al magistrato della Procura di Cassino, che ha immediatamente disposto l’esame autoptico che dovrebbe tenersi già nella giornata odierna. La salma, quindi, è stata trasferita da Formia all’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino ed è qui che si terrà l’esame necroscopico, che sarà effettuato dal medico legale nominato dalla Procura cassinate.
I militari di Formia, dal canto loro, hanno avviato la procedura per l’acquisizione della cartella clinica, che sarà allegata agli atti.