Attende da otto mesi di poter entrare nella casa popolare che le è stata assegnata, ma non può farlo perchè le condizioni dell’immobile non sono certamente ideali per poterci vivere. E’ C.V., una vedova 55enne di Minturno, la protagonista della vicenda, la quale vive con una pensione minima di reversibilità. Una situazione difficile per la signora, già reduce da una beffa, in quanto la casa che le era stata precedentemente assegnata è stata occupata da altri.

«Purtroppo -ha detto- sto aspettando che si muova qualcosa, visto che dal febbraio scorso mi è stato assegnato un alloggio, ma all’interno del quale non si può vivere. Infatti l'appartamento andrebbe sottoposto almeno a dei lavori di ristrutturazione ed io non ho le capacità finanziarie per farlo. Ci hanno messo una porta di ferro per evitare che qualcuno ci vada ad abitare, ma per ora non si muove nulla. In passato mi avevano assegnato un’altra abitazione nella frazione di Santa Maria Infante, ma è stata occupata ed ora che ho questa a disposizione non posso entrarci perchè è invivibile». 

In passato ci abitava una pensionata, poi deceduta e quell’appartamento è rimasto vuoto, ma non è stato mai ristrutturato. «Sono andata in comune -ha aggiunto la signora- ma mi hanno detto che non sono competenti. L'istituto case popolari mi auguro faccia qualcosa perchè io così non posso più vivere e sono costretta a pagare il fitto di una casa con grandi sacrifici. Spero che questo mio appello-ha concluso la signora- venga raccolto e che finalmente si sblocchi la vicenda».