Il reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale Dono Svizzero di Formia è a rischio collasso a causa del numero insufficiente di anestesisti.
La carenza cronica di personale medico all’interno degli ospedali in generale è ormai cosa nota e questo non risparmia neanche l’ospedale civico formiano, che rappresenta ormai l’unico punto di riferimento del sud pontino dopo la chiusura degli ospedali di Gaeta e Minturno. L’ospedale di Formia è un Dea di primo livello, superiore è quello del Goretti di Latina che è un Dea di secondo livello. Dunque per il sudpontino ha molta importanza. Se si considera che il bacino di utenza dell’ospedale formiano nel periodo di picco estivo può raggiungere anche 600mila potenziali utenti, si rendono più chiare le condizioni di continuo affanno in cui sono costretti a lavorare i medici.