Inquinamento ambientale contro ignoti? E' questa l'ipotesi di accusa che potrebbe essere mossa nei confronti di coloro che hanno abbandonato alla periferia di Santi Cosma e Damiano dei fusti contenente una sostanza che dovrà essere accertata dalle analisi di laboratorio. A fare la scoperta sono stati gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano, che, nei giorni scorsi, avevano avviato una serie di indagini riguardanti l’inquinamento del patrimonio ambientale locale. Massimo il riserbo sull’operazione, che è stata portata a termine nella zona di via Porto Galeo, nei pressi del sottopasso della ferrovia. Gli ignoti, probabilmente nelle ore notturne, hanno trasferito i fusti in una stradina interna, distante qualche centinaia di metri da via Porto Galeo, lontana da occhi indiscreti. Qui la Polizia Locale e i Carabinieri sancosmesi hanno trovato poco meno di cento bidoni, al cui esterno era riportata la scritta “prodotti per lavaggi”. All’interno dei contenitori c’erano dei liquidi non ancora identificati, simili a dei solventi e ciò ha provocato non poche preoccupazioni per una vicenda che è ancora tutta da chiarire. Infatti gli autori del gesto, probabilmente, non volendo smaltire il prodotto in maniera legale, per evitare spese, ha pensato bene di abbandonarle nei pressi del sottopasso ferroviario, tra l’altro, non molto lontano dal fiume Garigliano, che scorre a breve distanza. Una zona non molto frequentata, scelta in maniera accurata dagli inquinatori ambientali. Della vicenda è stato informato il Comune di Santi Cosma e Damiano, che ha dovuto provvedere alla rimozione dei fusti, incaricando una ditta locale, specializzata in questo tipo di servizi. Il contenuto di questi bidoni acquisiti dalle autorità competenti, ora, sarà analizzato per verificare di che tipo di sostanza si tratta. Questo accertamento potrebbe fornire utili indicazioni agli inquirenti, che hanno avviato una serie di riscontri, tesi a raccogliere ulteriori elementi che possano rivelarsi utili all’individuazione dei responsabili. Per le casse del Comune di Santi Cosma e Damiano, questo ennesimo episodio di inquinamento ambientale, significa un altro aggravio di spese per la bonifica di tutta la zona. Spese già affrontate per altre discariche a cielo aperto rinvenute in varie parti del territorio. In quelle occasioni si trattava di inerti e di amianto, in questo caso le autorità preposte non sanno ancora di che prodotti si tratta. Gli esami di laboratorio potranno fare chiarezza su un episodio inquietante, causato da persone che non hanno avuto alcuna remora nell’abbandonare dei fusti, che si teme possano essere tossici.