Cerca

Il caso

Rapina due donne con la pistola giocatollo, i racconti dalle vittime

«Non ti preoccupare dammi i soldi», avrebbe detto alla donna rimasta terrorizzata quando si è trovata una pistola puntata

Rapina due donne con la pistola giocatollo,  i racconti dalle vittime

Lo hanno trovato con una pistola scacciacani senza tappo rosso nascosta all’interno del giubbotto. Sulle spalle aveva uno zaino dove all’interno c’era una fondina. All’apparenza non aveva dato nell’occhio. Sembrava uno dei tanti giovani che il pomeriggio passeggiano sulla pista ciclabile di via del Lido. E’ un 25enne di Latina, (un incensurato, sconosciuto negli archivi delle forze dell’ordine fino all’altro giorno), il presunto responsabile delle due rapine consumate a distanza di poche ore l’una dall’altra - e sempre con le stesse modalità - ai danni di due donne residenti nel capoluogo. Mercoledì pomeriggio è stato fermato dagli agenti della Squadra Volante nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio sulla scorta delle segnalazioni arrivate dopo i due raid ed è stato condotto in Questura per tutti gli accertamenti.


Si è rivelata preziosa la descrizione fornita: indossava una felpa e un paio di bermuda.
In poco tempo era entrato in azione: in via Cerveteri, alle spalle di via Padri Sant’Agostino, sotto la minaccia di una pistola si era fatto consegnare da una donna una somma di denaro e il telefono cellulare. L’episodio era avvenuto a poca distanza da uno sportello automatico del bancomat.
«Non ti preoccupare dammi i soldi», avrebbe detto alla donna rimasta terrorizzata quando si è trovata una pistola puntata. In un secondo momento il 25enne ha colpito in centro in via Palestro, a poca distanza dalla circonvallazione e a due passi da piazza del Quadrato. Anche in quel caso ha preso di mira una donna.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione