Il fatto
16.04.2024 - 07:00
«Te l’infilo in gola» gli avrebbe gridato contro in preda alla rabbia brandendo un cacciavite, senza alcun tipo di remora nel minacciare un anziano, un parente.
E’ quanto avrebbero denunciato al Comando dei Carabinieri di via Tiberio ad Aprilia un anziano di 90 anni e una delle sue figlie, che hanno deciso di chiedere aiuto di fronte al comportamento criminale e pericoloso di un nipote che da tempo sembra vivere ai margini della società, tanto essere risultato senza fissa dimora.
Il 28enne avrebbe raggiunto l’abitazione del nonno con in mente una sola cosa: farsi consegnare denaro, o oggetti preziosi, forse meglio entrambi.
L’episodio risale a qualche giorno fa. In casa dell’anziano sembra ci fosse anche una zia del giovane che ha provato a calmarlo senza riuscirci. Dalle pressanti richieste di soldi, il giovane che sembra abbia compreso che in casa non avrebbe trovato molti contanti, ha iniziato a pretendere monili e oggetti preziosi di famiglia. Quindi ha anche preteso la consegna di una serie di buoni fruttiferi, i risparmi del pensionato.
Quando si è reso conto di non riuscire a vincere le resistenze né del nonno né della zia, il ragazzo ha impugnato un cacciavite e con quello ha iniziato a minacciare il nonno che avrebbe accoltellato senza se e senza ma se non avesse consegnato quanto richiesto.
A quel punto le due vittime non hanno potuto far altro che chiedere aiuto ai militari dell’Arma del Comando locale. A loro hanno spiegato la difficile situazione del ragazzo, forse anche il dolore nel dover metterlo nei guai, ma anche la paura che di fronte a ulteriori rifiuti di consegnargli oggetti preziosi, arrivi presto a gesti violenti e irrimediabili. Da qui la denuncia che ha portato all’arresto del 28enne.
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