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Lo scenario

Parco Falcone e Borsellino, llerta sui ritardi negli interventi

Da gennaio sono partiti i 400 giorni del cronoprogramma, ma sono state eseguite pochissime opere

Parco Falcone  e Borsellino, llerta sui ritardi negli interventi

E’ uno degli interventi più attesi dalla cittadinanza quello dei lavori di restyling al parco Falcone e Borsellini che prevede percorsi interni, nuove alberature, una recinzione e arredi degni di un luogo simbolo nel cuore della città. Interventi attesi da anni, avviati con un’inaugurazione in grande stile del cantiere il 18 dicembre scorso con un taglio del nastro e la posa della prima pietra.

Pietra che, però, è rimasta l’unica. Perché i lavori sono andati lentissimi tra ritardi e la recente sostituzione della consorziata esecutrice e oggi si rischia di sforare i rigidi termini temporali previsti dal cronoprogramma scandito dal Ministero nell’ambito del finanziamento concesso dal Pnrr. Una situazione che più volte era stata segnalata nei mesi scorsi sia dai cittadini, che non potevano utilizzare il parco pur se a lavori constantemente fermi, sia dall’opposizione, e che ora ha messo sulle spine anche l’amministrazione comunale.

Il Comune nelle scorse settimane aveva chiesto con insistenza un nuovo cronoprogramma dei lavori alla luce anche dell'ultimo subentro avvenuto nel Corsorzio. Con determina del 15 aprile scorso del servizio Manutenzioni e Beni Comuni firmato dalla dirigente Ayuso si prendeva atto della sostituzione della consorziata e «che il mutamento organizzativo interno non comporterà aggravi sul termine di esecuzione dei lavori – come si legge nell’atto - che la presente Determinazione sarà trasmessa al Consorzio, il quale è immediatamente obbligato a proseguire i lavori nel rispetto del nuovo assetto organizzativo e che eventuali ritardi saranno valutati dalla S.A. e le conseguenze saranno imputate al Consorzio Conscoop».

Ma evidentemente questi ritardi ci sono e rischiano di costare grosso all’amministrazione perché entro il mese di settembre deve essere coperto almeno il 30% dei lavori previsti. Lavori che prevedono nel progetto di riqualificazione una nuova pista di pattinaggio, un’area fitness, un sistema di videosorveglianza, wi-fi, nuove panchine ed arredi per il relax, chioschi e servizi. Una riqualificazione totale, attesa da anni. I 400 giorni naturali e consecutivi per i lavori previsti dal cronoprogramma sono partiti l’8 gennaio e l'assessore ai lavori pubblici Massimiliano Carnevale ha spiegato in più occasioni che il Comune può fare poco fino a che non si esaurisce la prima scadenza prevista dalla tabella dei lavori a seguito della quale si può procedere con un sollecito o una messa in mora.

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