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Cronaca

Corruzione, sospeso un dirigente della Regione Lazio

Venivano favoriti soggetti richiedenti i contributi europei in cambio di rifornimenti di carburante e dell'assunzione di una figlia

L'ultimo giorno della Forestale

Corruzione: sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio per un dirigente della Regione Lazio. Questa mattina i militari del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (N.I.P.A.A.F.) del gruppo carabinieri forestale di Frosinone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, consistente nella sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio, emessa dal Gip di Cassino nei confronti di un dirigente della Regione Lazio, Massimo Luciano, per il reato di corruzione.

Le indagini sono iniziate nel 2020 con il coordinamento della Procura della Repubblica del tribunale di Frosinone per poi transitare per competenza nella procura della Repubblica di Cassino. Le attività investigative hanno avuto ad oggetto l’erogazione di fondi europei per lo sviluppo rurale (PSR), di competenza della Regione Lazio. In tutto sono stati accertati 6 episodi e denunciati 10 soggetti, tra imprenditori del settore agricolo e funzionari della Regione Lazio, per il reato di corruzione per l’esercizio della funzione.

In altro caso, al fine di favorire la celere definizione di una pratica relativa ad un finanziamento richiesto dall’amministratore di un’azienda agricola con sede in Romania, ma con un’unità locale nel frusinate, riceveva generi alimentari, bottiglie di vino nonché un pranzo presso un noto ristorante del Cassinate. In un terzo episodio il dirigente si impegnava alla pronta risoluzione delle problematiche riguardanti le pratiche di finanziamento da una società cooperativa agricola con sede nel pontino, ottenendo in cambio l’assunzione della figlia presso tale società.

In un quarto caso il dirigente era disponibile alla pronta risoluzione delle criticità che potessero rallentare la chiusura di un procedimento relativo ad un finanziamento chiesto da un imprenditore agricolo del Cassinate, anche intercedendo presso i funzionari che materialmente si occupavano delle pratiche, ricevendo in cambio il rifornimento di carburante per la sua auto. In un quinto episodio si è fattivamente adoperato sia per la promozione dell’attività di un noto imprenditore del cassinate, sia per la celere definizione della procedura volta a ottenere un finanziamento richiesto dalla ditta di cui l’imprenditore è titolare, nonché offrendogli rassicurazione sulla veloce risoluzione di ogni problematica, ottenendo in cambio la promessa di assunzione del figlio.

In un ultimo caso si interessava attivamente dei procedimenti che interessano un imprenditore titolare di un’azienda olearia, informandolo sullo stato di avanzamento dei procedimenti stessi e rassicurandolo sui tempi di erogazione del finanziamento, incaricando i funzionari istruttori; in cambio il Dirigente otteneva continui rifornimenti di carburante per la sua auto e diverse forniture di olio

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