Morte del giovane Giuseppe Maiolo, la Procura accelera E la Giunta denuncia tutti

La Procura di Cassino ha chiesto atti specifici al Comune sul caso di Giuseppe Maiolo, il sedicenne morto a seguito di un brutto incidente stradale avvenuto il 6 marzo scorso sulla superstrada per Cassino. Dunque accanto all’inchiesta sulla dinamica dell’impatto si muove anche quella sui criteri seguiti durante l’affidamento del minore alla tutela del sindaco di Formia, con l’ausilio dei servizi sociali.

E’ possibile che sia questo il motivo per il quale, a quasi tre mesi dalla tragedia e relative reazioni, la Giunta comunale, all’unanimità, ha votato una delibera con cui annuncia querele per diffamazione a carico di tutti i giornalisti che hanno riportato la condizione del minore deceduto che risultava, appunto, affidato al primo cittadino Gianluca Taddeo e che doveva frequentare un istituto scolastico della città. Come si sa, per ricostruire la tristissima vicenda di Giuseppe Maiolo, è stato interpellato il legale che lo aveva seguito per vicende giudiziarie pregresse e indipendenti dalla morte, l’avvocato Luca Cupolino, contro il quale l’amministrazione pure annuncia denuncia per diffamazione.

Insomma guai in vista per tutti coloro che hanno sollevato il velo sulla vicenda, apparsa da subito di sicuro interesse sociale collettivo perché un’intera città è rimasta sconvolta dalla morte di Giuseppe Maiolo, tanto che in tre mesi il luogo dell’incidente non ha mai smesso di essere meta di una sorta di pellegrinaggio laico dei suoi coetanei. La motivazione formale per la quale la Giunta annuncia le azioni legali sarebbe «la falsa attribuzione di inadempienze ed inerzie.. nei confronti del minore», lacune riportate in plurimi atti giudiziari in possesso della mamma del ragazzo. La delibera di Giunta è diventata già oggetto di numerose critiche, unanimi, da parte dell’opposizione.

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