Il dramma
05.09.2024 - 08:38
Un collaudo finito male ha provocato l’esplosione fortissima di un serbatoio d’acciaio che ha investito due operai al lavoro, straziando i loro corpi. Per Marco Mauti, 58 anni di Cisterna, non c’è stato niente da fare, è morto sul colpo a causa delle lesioni irreparabili che ha subito.
Il suo collega Emiliano De Santis, appena quarantenne, residente nella zona del litorale di Valmontorio a Latina, ha subito lesioni gravissime e ha richiesto il trasporto d’urgenza in eliambulanza presso l’ospedale romano San Camillo Forlanini dove lotta tra la vita e la morte. È il tragico bilancio di un incidente sul lavoro consumato ieri pomeriggio nell’azienda Piping System Tecnology che ha sede in fondo a una traversa di strada Nascosa, nella periferia del capoluogo pontino.
«Ero appena tornato a casa dal lavoro, mio padre ha sentito l’esplosione ed è andato a vedere, così l’ho raggiunto - ci ha raccontato ieri un residente - La scena che ho visto era straziante, impressionate, sembrava l’effetto di un attentato esplosivo. Ho visto i corpi dilaniati, ho capito subito che non c’era niente da fare per uno dei due operai». L’allarme è scattato intorno alle 17:20 quando nel circondario è stato avvertito il boato fortissimo.
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