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Il fatto

Muore un mese dopo l’incidente

Non ce l’ha fatta Santino Sibilia, il 65enne che un mese fa aveva riportato un’emorragia cerebrale sul luogo di lavoro

A distanza di un mese dall’incidente sul lavoro, è morto nella sua abitazione Santino Sibilia, 65 anni. L’uomo di Cisterna era stato ricoverato d’urgenza ai primi di settembre, dopo l’infortunio sul lavoro che gli aveva causato una grave emorragia cerebrale. Il decorso ospedaliero aveva portato ad un miglioramento delle condizioni tanto che, i medici dell’ospedale avevano disposto per lui una dimissione protetta, permettendogli di rientrare a casa per completare la convalescenza sotto osservazione. Il 7 ottobre, però, nelle prime ore del mattino, la situazione è precipitata.

I familiari, accortisi che Santino stava male, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti un’ambulanza e un’auto-medica, ma ogni tentativo di rianimazione del 65enne è risultato inutile. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Alla luce di quanto accaduto, il pubblico ministero Simona Gentile ha ordinato l’esecuzione di un’autopsia per stabilire con precisione le cause della morte e verificare eventuali correlazioni con l’incidente subito un mese prima. L’incarico è stato affidato al medico legale Alessandro Mariani, il cui esito sarà determinante per comprendere se vi siano state complicazioni legate ai traumi riportati o altre concause non rilevate durante il ricovero.

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