Minturno, scovato l’esercito di evasori della Tari

Tempi difficili per poco meno di 2500 contribuenti di Minturno, che nel 2019 si sono “dimenticati” di pagare la Tari. E la cifra complessiva di evasori non è di poco conto, in quanto, addizionale provinciale compresa, sfiora il milione di euro. L’ufficio tributi del Comune di Minturno, infatti, ha predisposto l’elenco dei “furbetti” o degli “smemorati” ai quali saranno notificati gli avvisi di accertamento esecutivi per omesso versamento per tassa dovuta non versata ed ancora non prescritta. I provvedimenti riguardano esattamente 2431 contribuenti, i quali hanno fatto maturare un debito di 940.089, 89 euro, a cui vanno aggiunti 49.222,97 euro di addizionale provinciale, che fa salire la somma a 989.312,86 euro. L’elenco dei morosi è stato trasmesso alla SO.GE.R.T. che provvederà alla predisposizione, postalizzazione e notifica degli atti ingiuntivi, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. La succitata società campana, come è noto, svolge il servizio di supporto all’ufficio tributi del Comune di Minturno nelle attività di riscossione ordinaria, accertamento, bonifica delle banche dati e front-office di assistenza ai contribuenti, nonché della concessione della riscossione coattiva di tutte le entrate comunali, tributarie e patrimoniali. Il tasso di evasione è rilevante, visto che quasi 2500 contribuenti non hanno pagato il servizio di raccolta dei rifiuti. Una cifra che se fosse entrata nelle casse comunali avrebbe comportato una rivisitazione al ribasso delle somme pagate dai contribuenti che, invece, pagano regolarmente. Ed ora bisognerà vedere se i controlli che saranno effettuati per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023, confermeranno gli stessi numeri. Di certo c’è che ora è molto più difficile evitare i pagamenti, anche se probabilmente sono ancora diversi i furbi che cercando evitare il pagamento. Intanto il servizio della Del Prete, che si occupa della raccolta porta a porta, sta continuando in regime di proroga, almeno sino al 31 dicembre prossimo.