Cronaca
21.12.2024 - 10:30
Il Riesame ha annullato parte della seconda ordinanza che nei giorni scorsi, ad otto mesi dal primo provvedi-mento cautelare, era stata notificata dalla Guardia di Finanza con la pesante accusa di violenza sessuale nei confronti di un personal trainer di 29 anni di Pico gestore di un’avviata palestra nel centro urbano di Fondi.
I giudici del Tribunale della Libertà, accogliendo una specifica richiesta degli avvocati Vincenzo Macari e Tony Ceccarelli, hanno stralciato nella nuova ordinanza custodiale ai domiciliari – emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario su richiesta del sostituto procuratore Marco Giancristoforo - il capo di imputazione riguardante un presunto secondo episodio di violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima una delle giovani frequentatrici della palestra di Fondi.
Il collegio difensivo del 29enne di Pico, pronto a ricorrere in Cassazione appena saranno depositate le motivazioni del Riesame, ha fatto rimarcare come il pronunciamento dello stesso Tribunale del Riesame sia stato lo stesso della scorsa estate quando la prima ordinanza del Tribunale venne stralciata e venne confermato un solo capo d’imputazione per il quale l’istruttore si trova tuttora ai domiciliari. La seconda misura cautelare è scaturita dall’audizione, con il supporto di una psicologa della Polizia di Stato, di altre due frequentatrici della palestra di Fondi – una delle quale minorenne- che si erano rivolte all’istruttore di Pico per effettuare alcune sedute di ginnastica posturale.
Secondo i loro racconti sarebbe avvenuto dell’altro: il 29enne avrebbe abusato delle due ragazze con una serie di palpeggiamenti avvenuti in diverse parti del corpo in una stanza secondaria della palestra. Questa ricostruzione era stata negata dall’uomo in occasione dell’interrogatorio di garanzia svolto davanti il Gip Cario.
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