Il fatto
02.01.2025 - 08:44
«Se mi avessero detto in passato che il 31-12-2024 lo avrei passato a far ARRESTARE una mia dipendente perché mi stava rubando soldi gioielli del negozio, avrei preso a pugni chi me lo stava dicendo per la inverosimilità della cosa… Invece te hai reso realtà questa inverosimilità». E’ diretto alla dipendente infedele appena tratta in arresto dai militari dell’Arma del Reparto territoriale di via Tiberio ad Aprilia il post del titolare della nota gioielleria Andolfi specializzata nella creazione di oggetti preziosi personalizzati, in cui emerge proprio la delusione per una scoperta che ha dell’incredibile.
Al momento non è dato sapere se il titolare nutrisse sospetti da molto tempo, di certo gli ammanchi devono aver fatto sorgere alcuni sospetti se, alla fine dei conti, la refurtiva recuperata dai Carabinieri della Sezione Radiomobile ammonta a 200mila euro in pietre e monili preziosi.
L’operazione è scattata nella mattinata dell’ultimo dell’anno come riferito dallo stesso imprenditore che avrebbe colto sul fatto la dipendente nell’atto di nascondere alcuni gioielli. Non potendo fare altro sul momento, ha chiamato il 112 che ha inviato sul posto i militari di via Tiberio. Sottoposta a perquisizione, nelle tasche della presunta ladra, sono stati trovati preziosi per circa 60mila euro.
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