Il caso
18.01.2025 - 09:30
Per il quarto giorno consecutivo, i pendolari della linea ferroviaria Roma-Nettuno hanno dovuto affrontare una serie di disagi che stanno mettendo a dura prova la loro pazienza. Dopo il blocco registrato martedì alla stazione di Roma Termini e i rallentamenti di ieri causati da un guasto alla linea elettrica tra Pomezia e Campoleone, la circolazione ferroviaria ha subito nuove interruzioni nel tratto tra Padiglione e Marechiaro a partire dalle 15:44 di ieri.
Questa volta, a causare il blocco è stata la presenza di persone non autorizzate in prossimità dei binari, un episodio che ha rappresentato un serio pericolo per la sicurezza e ha richiesto l’intervento immediato delle Forze dell’Ordine. La circolazione è rimasta sospesa per oltre un’ora, con inevitabili ripercussioni sulla mobilità: due treni regionali hanno subito rallentamenti fino a 60 minuti, mentre altri due sono stati limitati ne loro percorso. Solo dopo le 16 la situazione è tornata alla normalità e il traffico ferroviario è stato ripristinato.
L'episodio di ieri si somma a una settimana già particolarmente complicata per i viaggiatori della linea Roma-Nettuno. Martedì, un guasto tecnico alla linea elettrica aveva bloccato la circolazione tra Pomezia e Campoleone dalle 9:40 fino al pomeriggio, causando pesanti ritardi e deviazioni. Intercity dirottati sulla linea convenzionale Roma-Napoli via Cassino, cancellazioni di treni regionali e corse limitate hanno reso il viaggio dei pendolari un’odissea, soprattutto per chi si sposta quotidianamente dal sud pontino verso Roma.
La sequenza di guasti e blocchi evidenzia le criticità strutturali di una linea cruciale per il collegamento tra il litorale laziale e la Capitale. Nonostante gli interventi tempestivi dei tecnici di Trenitalia e delle Forze dell’Ordine, i continui disagi hanno messo in evidenza la necessità di maggiori investimenti nella manutenzione e nella sorveglianza delle infrastrutture ferroviarie.
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