L'operazione
09.02.2025 - 14:30
I militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta, al termine di una complessa attività d’indagine svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro finalizzato a sottoporre alla misura cautelare reale di cinque imbarcazioni, del tipo catamarano, del valore complessivo pari a due milioni di euro ormeggiate nei porti turistici di Nettuno, Civitavecchia e San Vincenzo (Livorno).
L’attività trae origine da mirati controlli di polizia in mare svolti dalle unità navali del Reparto Pontino, a seguito dei quali, è stato possibile accertare l’esercizio abusivo della professione.
In particolare, dai successivi accertamenti delle Fiamme Gialle è emersa la totale assenza dei titoli abilitativi finalizzati ad esercitare l’attività di “mediatore del diporto”.
La distinta e complessa attività, sviluppata anche mediante l’effettuazione di riscontri con le banche dati in uso al Corpo, ha consentito di ricostruire ingenti proventi derivanti dall’attività illecita condotta.
Le risultanze raccolte dai militari hanno pertanto consentito di emettere la misura cautelare patrimoniale.
E’ emerso inoltre come le società proprietarie delle imbarcazioni sottoposte a sequestro, aventi sede anche all’estero, svolgessero l’attività commerciale di locazione in assenza delle autorizzazioni necessarie, motivo per il quale si è proceduto, tra l’altro, a notificare verbali amministrativi per violazioni al Codice della Nautica da Diporto per sanzioni complessive nel valore minimo pari a 286.416 euro.
L’attività descritta dimostra ancora una volta la versatilità della “polizia del mare”, presidio di legalità per l’economia legale del Paese.
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