Il fatto
23.02.2025 - 12:00
L’interrogazione parlamentare del deputato Luciano Ciocchetti contro il questore di Latina potrebbe avere un ulteriore risvolto istituzionale anche in consiglio comunale a Formia con un’altra interrogazione incentrata su quello che viene già definito uno scontro istituzionale tra la politica e le forze di polizia. Come si sa, l’onorevole Ciocchetti ha chiesto al Ministro dell’Interno una verifica sull’operato del questore Fausto Vinci in relazione al provvedimento di sospensione di una parte delle attività dell’hotel Bajamar, decisione scaturita all’esito degli accertamenti per la rissa di Capodanno. Nel frattempo si attende la valutazione di legittimità del Tribunale amministrativo sullo stesso provvedimento; una prima decisione è stata già assunta con decreto del Presidente del Tribunale, Riccardo Savoia, che ha negato il decreto di sospensione del provvedimento del Questore.
A latere ci sono anche reazioni politiche. «È notizia di queste ore che il deputato di Fratelli d'Italia Luciano Ciocchetti ha presentato lo scorso 19 febbraio un'interrogazione a risposta orale al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, sulla "legittimità" del provvedimento di sospensione emessa dal Questore di Latina, Fausto Vinci, alla struttura Bajamar di Formia per la rissa che c'è stata a Capodanno. - dice la consigliera Paola Villa - E’ una notizia inaudita, qui, nel sud pontino, con tutti i fatti di cronaca che abbiamo avuto senza che essi diventassero oggetto di interrogazioni parlamentari». Tuttavia l’iniziativa politica contro il capo della polizia della provincia di Latina non è originale, perché c’è stato un precedente. Nel 2014 fu presentata un’interrogazione parlamentare contro il questore dell’epoca Giuseppe De Matteis a firma di Pasquale Maietta, in quel momento deputato della Repubblica. L’atto fu poi ritirato e rinnegato dal suo autore.
L’interrogazione “censurava” parole di De Matteis circa il fatto che nella città di Latina si muovessero insieme, allora, colletti bianchi e pezzi di criminalità. Maietta era amico di Costantino Di Silvio detto Cha Cha e questo era un dato non confutabile, emerso in seguito in svariati procedimenti. Pochi anni prima il Presidente in carica della Provincia di Latina, Armando Cusani, aveva definito i componenti della commissione d’accesso al Comune di Fondi, «pezzi deviati dello Stato», nel corso di una trasmissione televisiva. La differenza tra allora e oggi sta nel fatto che in entrambi i casi precedenti alle forze di polizia destinatarie di attacchi politici furono espresse plurime attestazioni di solidarietà e fiducia che oggi non ci sono state. Non ancora perlomeno.
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