Il fatto
04.03.2025 - 11:15
Falso allarme, nessuno vuole vendere l’ex Convento di San Francesco a Sonnino. L’unica via per affidarlo alla SocioSanitaria Sonninese mantenendo così lo scopo sociale per cui è stato ristrutturato negli anni scorsi con fondi specifici, è quello comunque di alienarlo dai beni comunali. È questa l’estrema sintesi del messaggio che parte dall’amministrazione di Sonnino in risposta all’allarme lanciato dalla minoranza. È l’assessore Gianni Celani a fare chiarezza: «Ancora una volta il Consigliere di minoranza Dario Iacovacci si avventura in affermazioni prive di fondamento giuridico ed amministrativo. Con l'approvazione della delibera del DUP nel consiglio comunale dello scorso 25 febbraio, il Comune di Sonnino non ha venduto l’ex Convento di San Francesco. L’immobile è stato semplicemente inserito nel Piano delle Alienazioni in quanto atto di programmazione. Quindi, l’inserimento nel Piano non implica automaticamente la vendita, ma solo la possibilità di valutarla in futuro».
Sulle tesi che gli eventuali introiti dell'alienazione sarebbero utilizzati per pagare i debiti, lo stesso Celani assicura: «Niente di più falso. Le entrate delle vendite di beni comunali sono vincolate per legge. Possono essere utilizzate (tranne il 10% da destinare all'estinzione anticipata di mutui) solo a spese di investimento e per incrementare, manutenere e migliorare il patrimonio del Comune. Se avessero partecipato al Consiglio, saprebbero che nelle intenzioni dell'amministrazione è previsto di utilizzare queste somme per acquistare il cinema teatro, l'area della Polla di Bagnoli, dell'ex Agip a Capocroce che è un'area da adibire a verde attrezzato al Frasso, nonché per fare manutenzione delle proprietà comunali (in primis delle strade). A Tramentozzi e Iacovacci sarebbe stato sufficiente rimanere in aula per saperlo. L’obiettivo dell’amministrazione è trasferire il bene alla Sociosanitaria Sonninese società partecipata al 100% dal Comune, garantendo che il Convento resti patrimonio della comunità e venga destinato a un progetto di accoglienza per minori e vittime di violenza.
Un’iniziativa di grande valore sociale, con importanti ricadute economiche e occupazionali per il territorio. La stessa società in house ha partecipato al cofinanziamento dell'opera di ristrutturazione». Gli fa eco il sindaco Gianni Carroccia: «È arrivato il momento delle scelte, quelle per cui siamo stati eletti. È il momento della lungimiranza di programmare lo sviluppo e il rilancio reale del nostro paese».
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