Il fatto
05.03.2025 - 21:56
La crisi della Vola e l’ormai disperata condizione in cui vivono i dipendenti dell'azienda speciale di Roccagorga, che attendono gli stipendi arretrati, qualche giorno fa è arrivata sul tavolo del Prefetto, ma la situazione resta drammatica. Tanto drammatica da spingere un dipendente, o meglio la moglie, a mostrare pubblicamente tutta la sua disperazione. “Voglio la mia dignità, basta bugie”. In invito rivolto alla direzione dell’azienda, in piena crisi ormai da tempo. A nulla sono serviti gli appelli affinché anche le Istituzioni prendessero atto della gravità della situazione a tutela dei lavoratori e le loro famiglie.
I dipendenti della Vola, a differenza di quanto affermato dal sindaco Carla Amici, stanno ancora aspettando gli stipendi di dicembre e gennaio; e siamo a marzo. Una situazione che ormai è diventata veramente pesante e difficile per chi lavora e vive di stipendio. Stiamo parlando di persone che hanno serie difficoltà ad andare avanti, con lo spettro dei pignoramenti.
Una situazione diventata ormai ingestibile da chi è costretto a subirne le conseguenze. Senza soldi non si può andare avanti.
La moglie di uno dei dipendenti della Vola ha deciso di rendere pubblico il proprio malessere.
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