Il ladro seriale chiede al giudice di patteggiare

Ha presentato una richiesta di patteggiare la pena: tre anni con la conversione in lavori socialmente utili. E’ questa la richiesta presentata da Mattia Di Raimo, il giovane di 22 anni residente a Latina, imputato con l’accusa di furto e accusato di aver messo a segno 13 colpi nel capoluogo pontino in poco più di due mesi: dall’aprile al giugno del 2024.

Ha sempre preso di mira attività commerciali. Ieri mattina in Tribunale è iniziato il processo davanti al giudice monocratico Elena Nadile e si è aperto il dibattimento. Il giovane è difeso dagli avvocati Roberta Verzicco e Marco Pandozi e ha scelto un rito processuale alternativo. Era stata la Procura di Latina e il pubblico ministero Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo, a disporre la citazione diretta a giudizio nei confronti del presunto responsabile che aveva colpito in alcuni casi anche per due volte lo stesso esercizio commerciale. Era successo nella tabaccheria Magnanini in viale dello Statuto a Latina, a poca distanza dal Tribunale in pieno centro, quando aveva danneggiato il distributore automatico di sigarette portando via tabacchi e denaro contante. Erano stati in tutti 13 i furti registrati in città. Si era trattata di un’escalation.

Ieri il processo è iniziato ed è stato rinviato in attesa del parere sulla richiesta di patteggiamento che arriverà dal magistrato inquirente. I furti messi a segno in diversi negozi, tra cui alcune pizzerie, avevano destato anche un certo allarme sociale. Il giovane era stato individuato dagli investigatori della Questura di Latina al termine di una indagine congiunta di Squadra Mobile e Squadra Volante che aveva permesso di ricostruire i fatti contestati. E’ emerso che il 22enne aveva colpito anche in via Don Morosini e in altri esercizi commerciali: in un caso da una pizzeria al taglio del capoluogo aveva portato via anche 65 bottiglie di olio extravergine di oliva. Il 22enne è sempre detenuto in carcere a Cassino. Il processo riprende a fine marzo.