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Il fatto

Aprilia, città ad alta tensione: la criminalità ha alzato il tiro

L’ordigno esplosivo lasciato in via Aldo Moro è l’ultimo di una serie di episodi inquietanti dopo gli spari dell’ultima settimana

Aprilia, città ad alta tensione: la criminalità ha alzato il tiro

Continuano le indagini dei Carabinieri del reparto territoriale di Aprilia per far luce sull’ordigno esplosivo trovato su un marciapiede in via Aldo Moro. Un pacco sospetto con all’interno 500 grammi di polvere nera, materiale potenzialmente letale che avrebbe potuto causare danni anche a una certa distanza; una bomba lasciata tra la strada e il parcheggio davanti al centro Raggio di Sole, a poca distanza da un piccolo centro commerciale con tanto di palestra e da una scuola con asilo nido.

Per questo motivo il tratto di via Moro tra via Nerva, via Caligola e via Sabotino è stato completamente chiuso al transito di pedoni e mezzi per evitare gravi situazioni di pericolo per l’incolumità cittadinanza, mentre sul posto oltre ai Carabinieri sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale di Aprilia che hanno contribuito alla messa in sicurezza dell’area, anche grazie al supporto dei volontari delle associazioni di protezione civile. La zona è stata così messa in sicurezza fino all’arrivo degli specialisti del Nucleo Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Roma, che hanno messo in sicurezza il pacco e poi hanno tolto l’involucro per portare alla luce il vero e proprio ordigno, infine gli specialisti hanno portato l’ordigno in una cava di Aprilia dove è stato fatto brillare.

L’operazione è durata diverse ore e ha tenuto con il fiato sospeso tutta la cittadinanza di Aprilia, che sta vivendo con incredulità ciò che sta avvenendo in città. Il livello di tensione è alto dopo gli atti intimidatori degli ultimi giorni: dagli spari al portone di un palazzo in via Belgio all’agguato con una spranga e poi con cinque colpi di pistola che hanno ferito due carabinieri liberi dal servizio che si trovavano su una vettura privata, fino appunto al ritrovamento del pacco esplosivo in via Aldo Moro. Su quest’ultimo episodio i militari del reparto territoriale, diretti dal tenente colonnello Paolo Guida, hanno avviato degli accertamenti per fare chiarezza sul caso.

Perciò gli investigatori stanno cercando di capire se tra le auto parcheggiate, tra i residenti o i commercianti della zona, qualcuno possa essere il destinatario dell’intimidazione. O se, in caso contrario, l’ordigno lasciato così in bella vista (e non innescato) non avesse un obiettivo specifico ma volesse essere più che altro una dimostrazione di forza da parte di qualcuno, un “messaggio” da far arrivare tramite quest’azione.

Al momento non si sa se esiste un collegamento tra gli episodi inquietanti accaduti negli ultimi giorni ad Aprila, tuttavia prende sempre di più corpo l’ipotesi che si siano rotti degli equilibri criminali, visto che l’assenza di alcuni soggetti che fino a qualche fa tenevano sotto controllo il territorio potrebbe aver aperto a un tentativo di ribaltare egemonie e influenze.

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