Cronaca
14.03.2025 - 16:00
Nuovo verdetto per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte: la Corte d'Appello di Roma ha condannato Marco Bianchi all'ergastolo e il fratello Gabriele a 28 anni di reclusione. La sentenza arriva al termine del processo d'appello bis, disposto dalla Cassazione per rivedere la concessione delle attenuanti ai due fratelli di Artena.
Nel primo processo d’appello, i fratelli Bianchi avevano ricevuto una condanna ridotta rispetto al primo grado: 24 anni di carcere. Tuttavia, la Cassazione aveva ritenuto le motivazioni di tale riduzione "contraddittorie" e "carenti", annullando la sentenza e disponendo un nuovo processo limitato alla valutazione delle circostanze attenuanti. Oggi, la Corte d’Appello ha riconsiderato il quadro probatorio e ha stabilito l'ergastolo per Marco Bianchi e 28 anni di reclusione per Gabriele.
La procura generale di Roma, che già nell'udienza del 17 gennaio scorso aveva chiesto l'ergastolo per entrambi gli imputati, ha visto accolta la propria richiesta nei confronti di Marco Bianchi, mentre per il fratello la pena è stata aumentata rispetto ai 24 anni precedentemente inflitti, ma senza raggiungere il massimo della pena.
Dopo la sentenza, Lucia Monteiro, madre di Willy, ha commentato con parole di dolore e dignità: "Le condanne non ci ridaranno Willy. Mi auguro che questi ragazzi apprezzino il fatto di essere vivi, con una famiglia che li può vedere e sentire la loro voce. A noi di Willy è rimasta solo una fotografia, e la sua voce è solo un ricordo lontano".
Ha poi aggiunto: "Spero che i fratelli Bianchi imparino a rispettare gli altri e che nessun’altra famiglia debba vivere quello che abbiamo vissuto noi".
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