Il fatto
15.03.2025 - 08:00
Ha ricostruito i fatti che hanno portato alla denuncia a piede libero dell’ex fidanzato della zia, ritenuto il presunto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della parte offesa. Ieri mattina in Tribunale a Latina si è svolto un incidente probatorio e ha deposto una 14enne, vittima degli abusi da parte dell’uomo, un 62enne che lavora nel settore della ristorazione come cuoco. I fatti contestati sono avvenuti tra il 2020 e il 2023 al Lido di Latina e la parte offesa, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Barbara Cortegiano e al pubblico ministero Marina Marra, titolare del fascicolo, ha ripercorso cosa è avvenuto e le condotte dell’uomo: un incensurato. La deposizione della minore è stata a quanto pare lucida e lineare e ha ripercorso i fatti che fanno parte dell’inchiesta.
Su quello che è emerso viene mantenuto uno stretto riserbo. Secondo le indagini della Procura l’adolescente che vive in Emilia Romagna, quando arrivava a Latina soprattutto d’estate per trascorrere alcuni giorni di vacanza insieme a dei parenti, sarebbe stata palpeggiata dall’indagato. Un episodio sarebbe avvenuto durante un momento che doveva essere di svago e divertimento: in occasione di un bagno al mare alla Marina di Latina l’uomo si è avvicinato alla ragazzina ed erano presenti anche altre persone adulte, nessuno si è accorto di quello che era successo. In quella circostanza il 62enne avrebbe palpeggiato la minore nelle parti intime proprio mentre erano tra le onde. C’è anche un secondo episodio avvenuto sempre al Lido di Latina quando si è verificato un altro abuso. Questa volta in un appartamento preso in affitto durante le vacanze estive che per la bambina sono diventate un incubo. La vittima avrebbe raccontato tutto a distanza di quasi un anno dall’ultimo episodio: si sarebbe confidata con un’amichetta oltre che con una psicologa: aveva intrapreso infatti un percorso terapeutico per un disagio personale. Aveva detto tutto ai genitori che poi hanno presentato una denuncia nel luogo di residenza della parte offesa nel nord Italia. In un secondo momento, alla fine del 2024, gli atti per competenza territoriale sono stati inviati in Procura a Latina e sono iniziati tutti gli accertamenti a partire dalla testimonianza della vittima. L’indagato è difeso dagli avvocati Valeria Odolinto, e Susi Santacaterina.
Nel corso delle indagini preliminari che sono ancora in corso, la Procura ha chiesto al gip di ascoltare la parte offesa per cristallizzare la testimonianza della vittima.
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