La decisione
28.03.2025 - 20:00
L’autorizzazione dell’antenna della telefonìa mobile della Iliad che dovrà essere installata in via Miano a Minturno resta valida ed efficace. L’altro ieri il Tar di Latina ha respinto la domanda cautelare dei circa duecento ricorrenti, che si erano opposti al posizionamento dell’impianto, ritenendo insussistenti i presupposti per l’adozione di una misura cautelare. Al ricorso dei cittadini si erano costituiti i Comuni di Minturno (avvocato Guglielmo Raso) e la stessa azienda telefonica (avvocato Domenico Ielo). I giudici amministrativi hanno spiegato che i “i motivi di ricorso deducono la violazione di disposizioni regolamentari non più esistenti, perché annullate con sentenza passato in giudicato”, che l’istanza di autorizzazione della società controinteressata è stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Minturno ed è stata accolta favrorevolmente dall’Arpa Lazio e dal Genio Civile. Per il Tar pontino la documentazione presentata dalla società di telefonìa è completa ed attendibile e non vi è prova che l’impianto superi i limiti di emissioni previsti dalle norme vigenti; inoltre il parere favorevole dell’Arpa non è smentito da una documentazione avente valore scientifico. Nella sentenza si precisa che “le attività dell’impianto è potenzialmente pericolosa, ma socialmente utile, di guisa che per essa si applica il principio del “rischio consentito”, a tenore del quale l’attività può svolgersi, con l’osservanza delle rigorose misure precauzionali”. Ma non è tutto perché i giudici pontini sottolineano che il rispetto dei limiti tabellari è stato accertato dall’organo pubblico competente e cioè l’Arpa Lazio, ma spiegano anche che “la perizia tecnica depositata in atti dai ricorrenti contiene una descrizione dello stato dei luoghi dell’installazione ed espone nozioni tecniche su emissioni elettromagnetiche che non asseverano le conclusioni di una concreta relazione causale tra inquinamento elettromagnetico e paventato danno alla salute”. Infine l’Iliad, si conclude la sentenza, ha adottato misure precauzionali in materia di elettrosmog più rigorose rispetto alle linee guida internazionali dell’ICNIRP (organismo riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) e quindi il verificato rispetto della normativa di settore costituisce sufficiente garanzia della non nocività degli impianti che si adeguano ad essa. L’avvocato Raso, legale del Comune di Minturno, ha sottolineato l’importanza di contrastare la disinformazione sul tema dell’elettrosmog. "Si assiste- ha detto- a un eccesso di teorie antiscientifiche che alimentano allarmismi ingiustificati. È quindi significativo che il TAR, con questo provvedimento, abbia contribuito a fare chiarezza, evidenziando come la normativa italiana sulle emissioni elettromagnetiche sia tra le più restrittive a livello internazionale, a tutela della sicurezza della popolazione:ragion per cui può serenamente affermarsi che le stazioni radio base non comportano reali rischi per la salute.
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