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Limito, labirinto da premio

Premio nazionale Architettura del Vino, il “Labirinto di Vite Limito” della tenuta Carpineti tra i progetti premiati. Il riconoscimento all’architetto paesaggista Fernando Bernardi

Limito, labirinto da premio

Il territorio pontino conquista un prestigioso riconoscimento nazionale nel campo dell’architettura del paesaggio vitivinicolo. Il progetto “Limito”, un suggestivo labirinto di vite realizzato nel comune di Bassiano per l’azienda agricola Marco Carpineti di Cori, è stato infatti premiato nell’ambito della prima edizione del concorso “MAV – Medaglia dell’Architettura del Vino”. L’intervento, firmato dall’architetto paesaggista Fernando Bernardi, è risultato uno dei tre progetti selezionati a livello nazionale, ricevendo anche una menzione speciale della giuria per l’elevato valore simbolico, estetico e performativo dell’opera.
La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 4 aprile a Valdobbiadene, in provincia di Treviso, uno dei cuori pulsanti della cultura enologica italiana. Il premio MAV, promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso in collaborazione con il Comune di Valdobbiadene, nasce con l’obiettivo di valorizzare i migliori interventi architettonici realizzati nei territori italiani vocati alla produzione vitivinicola, ponendo al centro il dialogo tra progettazione, paesaggio e cultura del vino.

Il “Labirinto di Vite Limito” ha colpito i giurati per la sua forza ideologica e simbolica. L’opera non si limita a riqualificare uno spazio agricolo, ma introduce una dimensione rituale e performativa che invita alla scoperta, al raccoglimento e al gioco. Particolarmente apprezzata è stata la scelta delle specie vegetali, pensata per comunicare la stagionalità attraverso il foliage, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva e sensoriale che evolve nel tempo. Un progetto capace di trasformare il vigneto da semplice luogo produttivo a spazio di incontro e fruizione collettiva, accessibile, aperto e culturalmente ricco. A sottolineare l’importanza del premio è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha voluto esprimere il proprio plauso: «Le opere premiate oggi sono il frutto di un connubio armonico tra innovazione e tradizione, tra estetica e funzionalità, tra passato e futuro. Esprimo il mio plauso agli architetti e ai progettisti che, con la loro visione e il loro talento, hanno saputo dare forma a progetti capaci di esaltare il valore culturale, paesaggistico ed economico dei nostri paesaggi enoici».
Grande la soddisfazione per il riconoscimento ricevuto anche da parte dei protagonisti del progetto pontino. L’architetto Fernando Bernardi ha commentato: «Siamo felici per questo importante premio ottenuto dal nostro studio. Ogni giorno ci impegniamo nella ricerca di idee forti e rivoluzionarie nel mondo dell’Architettura del Paesaggio, con l’obiettivo di valorizzare ogni territorio in cui siamo chiamati a lavorare. Limito è la prova concreta che la bellezza può dialogare con la funzione agricola».

Entusiasta anche Paolo Carpineti, dell’azienda agricola Marco Carpineti, che ha dichiarato: «Questo progetto rappresenta al meglio la nostra visione: unire la produzione agricola con la creatività, il design e la sostenibilità. Con Limito abbiamo voluto creare qualcosa di unico, capace di suscitare curiosità, meraviglia e attrarre visitatori nel nostro territorio. Un esempio virtuoso di come il mondo produttivo possa diventare anche esperienza culturale».

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