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Lavori all’ex scuola

Carano, contratto sciolto dopo l'interdittiva ma il Comune paga V&Ga

Liquidati 65mila euro alla società di Marco Antolini, arrestato nell’inchiesta Assedio. L'appalto da 1,1 milioni di euro era stato interrotto il 30 ottobre 2024

Carano, contratto sciolto ma il Comune  paga V&Ga

Il Comune di Aprilia dopo aver risolto il contratto d’appalto liquida 65mila euro alla V&Ga Costruzioni srl, la società colpita da interdittiva antimafia perché controllata da Marco Antolini, l’imprenditore di Aprilia arrestato nel luglio 2024 nell’ambito dell’inchiesta Assedio.

Con la determinazione del 9 aprile 2025 il dirigente comunale del settore Lavori Pubblici, Paolo Terribili, ha autorizzato il pagamento in favore dell’impresa di una piccola parte dell’appalto per la riqualificazione dell’ex scuola di via Carano, ovvero degli interventi eseguiti dall’avvio del cantiere fino alla risoluzione contrattuale avvenuta il 30 ottobre 2024. Una scelta operata dall’Ente comunale sulla base del provvedimento interdittivo emesso nel settembre 2024 dalla Prefettura di Latina nei confronti della V&Ga Costruzioni, un atto che ha disposto l’interruzione di tutti gli appalti pubblici, anche di quelli già in corso. Come infatti spiega anche l’Anac in casi simili la stazione appaltante deve adeguarsi agli accertamenti eseguiti dal Prefetto, procedendo all’annullamento dell’aggiudicazione anche se l’esito dell’informativa interdittiva sia arrivato successivamente.
La società di Aprilia si era aggiudicata l’appalto il 30 marzo 2023 per un importo complessivo di 1.158.953 euro (comprensivi di Iva e oneri della sicurezza), un intervento finanziato dal Pnrr per mettere in sicurezza e riqualificare la vecchia scuola di Carano e realizzare un centro polifunzionale destinato a servizi integrativi per l’infanzia. Il cantiere era già stato avviato ma dopo l’arresto di Marco Antolini (imputato nel processo Assedio e sottoposto a marzo di quest’anno alla misura della sorveglianza speciale) è scattato il provvedimento della Prefettura nei confronti della società di via Stradivari, portando il Comune a risolvere il contratto.

Tuttavia alcuni lavori erano già stati eseguiti, per questo motivo l’Ente comunale dopo aver visto la rendicontazione contenuta nella relazione del direttore dei lavori (trasmessa il 28 gennaio 2025), gli interventi eseguiti dall’impresa e le lavorazioni autorizzate con ordini di servizio ha ritenuto di procedere: «al pagamento e alla successiva liquidazione del certificato di pagamento n. 1 per 43.431 euro, nonché delle somme maturate ed ascritte alla voce imprevisti del quadro economico pari a 22.110 euro, a saldo di ogni credito in dipendenza del contratto del 29 luglio 2023 e fino al provvedimento di risoluzione, per un credito complessivo di 65.541,25 euro».

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