I disagi
29.04.2025 - 14:20
Allarme igienico sanitario in via Cordonata Petrarca in pieno centro storico a Sezze. Nonostante l’intervento sulla fognatura operato nelle scorse settimane dai tecnici di Acqualatina, gestore del sistema idrico integrato e quindi anche delle fognature dei paesi dell’ATO 4, nelle scorse ore i residenti hanno potuto constatare la fuoriuscita di liquami fognari sulla strada. Lo stesso gestore idrico integrato proverà a risolvere la situazione con un nuovo intervento ufficializzato nelle scorse ore. Domani, 30 aprile, Acqualatina ha infatti richiesto la chiusura di via Sa Carlo, la via principale su cui insiste la via in questione, per la disostruzione della condotta fognaria.
C’è chi fa notare che il problema potrebbe però non essere legato alla fognatura, bensì all’allaccio, non regolamentare, di qualche bagno alla rete di scolo delle acque bianche. Tant’è vero che si propone quando piove forte. Le acque meteoriche e quelle fognarie dovrebbero infatti scorrere in due reti separate. In via Cordonata Petrarca come in altre viuzze del centro storico setino, molti volumi residenziali adibiti negli anni scorsi a cantine o botteghe sono state oggi convertite in abitazioni. Alcune senza i dovuti adempimenti, compresi quelli relativi agli attacchi fognanti regolamentari come previsto dalla legge. Ed ecco che quelle fuoriuscite che si presentano in occasione di eventi di pioggia copiosa, potrebbero far pensare a qualche allaccio di un nuovo bagno agli scarichi delle acque chiare. Se fossero legati ad una rottura del sistema fognante, la puzza e il fenomeno dovrebbero proporsi costantemente, ma così non è.
A prescindere dall’effettiva causa su cui dovranno indagare le autorità preposte, la richiesta dei cittadini residenti in zona è quella di trovare una soluzione veloce. Tra i motivi per cui invece che utilizzare i normali canali di smaltimento gestiti da SPL, alcuni cittadini preferiscano conferire in maniera abusiva ed illegale (perché gettare i rifiuti in maniera incontrollata costituisce reato), potrebbe esserci anche in questo caso il problema delle residenze irregolari che non permettono quindi la registrazione ai ruoli regolamentari di raccolta.
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