I funerali
03.05.2025 - 10:00
Un silenzio carico di dolore ha avvolto ieri pomeriggio la chiesa degli Scalzi a Gaeta, dove si sono celebrati i funerali di Sabrina Nardella, la parrucchiera di 38 anni deceduta il 24 aprile scorso in una clinica privata di Caserta, durante un intervento di liposuzione.
Una folla commossa, composta, addolorata, ha accompagnato l’ultimo saluto. Presenti alle esequie curate dall’Antica Impresa Salemme Salvatore, amici, colleghi, clienti, conoscenti, che si sono stretti attorno ai genitori e ai due figli piccoli della donna.
Il sindaco Cristian Leccese, in occasione delle esequie, ha proclamato il lutto cittadino, con bandiere a mezz’asta e un invito a osservare un minuto di silenzio. «Gaeta città sensibile, attenta, solidale non può non stringersi con affetto intorno ai figli, ai genitori e a tutti i familiari di Sabrina», ha dichiarato il primo cittadino, parlando di un dolore che appartiene a tutta la comunità.
Intanto, emergono dettagli significativi sull'accaduto: la famiglia non sapeva che Sabrina si stesse sottoponendo a un intervento di liposuzione. L’autopsia eseguita ieri rappresenta un momento cruciale per le indagini in corso, che vedono indagati due medici, un infermiere e il direttore sanitario della clinica. Il fascicolo è aperto per omicidio colposo. Secondo la ricostruzione, la donna è entrata in sala operatoria a mezzogiorno e il decesso è stato comunicato alle 15.30, ma restano dubbi su cosa sia accaduto in quelle ore. La famiglia, ora affiancata da consulenti legali e tecnici, attende chiarezza e verità.
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