Il caso
05.05.2025 - 11:25
C’è anche un 28enne residente in provincia di Latina tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Trento coordinata dal pm Davide Ognibene e condotta dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trento che aveva portato lo scorso aprile all’arresto di tre persone e a perquisizioni in tutta Italia: da Trento a Padova, dalla provincia pontina a Siracusa. A vario titolo i reati ipotizzati sono per gli indagati associazione per delinquere e truffa. Nei confronti, dell’uomo residente vicino Latina, viene contestata la truffa aggravata in concorso con il principale indagato nell’inchiesta Michele Bragagna, di Trento.
«Per aver costituito e gestito una società associata alla Confapi Trentino in maniera strumentale a generare costi documentati mediante false fatturazioni per operazioni inesistenti e per procurarsi un ingiusto profitto derivante dalla concessione del contributo pubblico per un ammontare di 8mila euro - hanno messo in luce gli investigatori - il contributo per il quale è in corso l’iter di erogazione a cura di Trentino Sviluppo», è riportato nelle carte dell’inchiesta. I fatti sono avvenuti a Trento fino al dicembre del 2024.
Il via alle indagini un anno fa dopo la denuncia di tre giovani imprenditori. In base a quanto contestato due associazioni no profit hanno creato ed emesso fatture false dichiarando attività inesistenti. Gli investigatori hanno chiamato l’operazione «Fantasma» perchè uno degli indagati manteneva un basso profilo e spesso faceva ricorso anche a dei prestanomi oppure obbligava le persone con cui parlava ad utilizzare una applicazione di messaggi «Signal» che poi venivano cancellati. L’inchiesta ha portato all’emissione di tre misure restrittive e ad indagare 66 persone.
Per gli investigatori la truffa potrebbe superare i 700mila euro e la mente - secondo quanto ipotizzato - era Bragagna accusato di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla concessione ed erogazione di contributi pubblici utilizzando delle società allo scopo intestate a soggetti prestanome al fine di generare fatture per operazioni inesistenti con l’obiettivo poi di richiedere contributi pubblici.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione