Il caso
13.05.2025 - 10:00
La modalità con la quale il Comune di Formia sta affrontando la vicenda delle concessioni demaniali per gli stabilimenti e i pontili è diventata in pochi mesi un pasticcio. Due sentenze pubblicate quasi in contemporanea dal Tribunale amministrativo di Latina, di fatto, ricordano all’amministrazione quanto sia urgente, e non più prorogabile, portare a termine una vera gara pubblica per l’assegnazione ex novo delle concessioni demaniali.
I giudici amministrativi hanno accolto in parte il ricorso di «Lido Tirreno» e «Carburex s.r.l», titolare di un impianto di distribuzione di carburante sulla Banchina Azzurra, con la medesima motivazione, ossia che le due società avevano sì diritto ad una proroga ma solo in virtù dell’indizione di una gara pubblica, per la quale viene sollecitata l’amministrazione.
Ed è il motivo per il quale i ricorsi sono stati parzialmente accolti, ossia per l’errore nella motivazione. Scrive infatti il Tribunale che «la ricorrente chiede un rinnovo della concessione demaniale marittima per la durata di anni sei (a decorrere dalle scadenze delle proroghe legali), pur sapendo che la vigente normativa non consente rinnovi automatici delle dette concessioni, né proroghe di lunga durata.
Tuttavia, il Comune resistente non può semplicemente denegare il rinnovo o la proroga oggetto dell’istanza, avendo piuttosto l’obbligo di indire una procedura di evidenza pubblica e di prorogare le concessioni in atto fino all’espletamento delle gare pubbliche per la nuova concessione dei beni demaniali marittimi a nuovi gestori.
La motivazione dell’impugnato diniego denota, pertanto, un evidente profilo di incongruenza e illogicità, nella parte in cui nega non soltanto il rinnovo ma anche la proroga della concessione, sul mero presupposto che non sarebbe possibile, allo stato, avviare procedure di evidenza pubblica, stante l’incertezza del quadro normativo e la necessità di attendere il riordino della materia».
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