L'ambulatorio di medicina estetica oncologica, un’idea che fa la differenza
Il movimento ‘"’Decisamente Latina’ e la Lilt promotori di una serata che ha trasformato l’impegno in aiuto concreto: nasce l'ambulatorio di Medicina Estetica Oncologica
In un territorio dove le parole spesso superano i fatti, c'è chi dimostra che un lavoro vero e concreto per la comunità è possibile, quando la volontà di fare rete incontra la sensibilità di imprese e associazioni. È con questo spirito che il Movimento Decisamente Latina ha dato vita a un'iniziativa di beneficenza esemplare, trasformando un'idea nel cassetto da tempo in un successo tangibile per una giusta causa. «Se siamo insieme, siamo più forti – spiega Andrea Giuliani, presidente del movimento civico – e le cose si possono realizzare». Giovedì sera, al ristorante ARIA – Just Breathe, la cena di beneficenza organizzata dal Movimento Decisamente Latina, in collaborazione con la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione di Latina, ha coronato questo impegno con un risultato straordinario: più di 8.000 euro raccolti. Un traguardo raggiunto grazie alla generosità di donatori, imprese e associazioni che hanno sposato uno scopo di "grande valore umano": l'avvio operativo di «Nello specchio, la tua rinascita», un Ambulatorio di Medicina Estetica Oncologica sociale.
Un ambulatorio per la dignità e la qualità della vita Questo nuovo spazio di cura e dignità, che verrà allestito negli spazi già esistenti della LILT a Latina e sarà operativo da settembre/ottobre, è stato ideato per offrire prestazioni specialistiche non invasive. Il suo obiettivo è accompagnare i pazienti oncologici durante le diverse fasi del trattamento, migliorando significativamente la qualità della loro vita. Come spiegato da Andrea Giuliani e Nicoletta D’Erme, presidente Lilt provincia di Latina, il progetto propone un approccio olistico al paziente oncologico. Le terapie vitali per la sopravvivenza, come immunoterapia, chemioterapia, radioterapia e chirurgia, spesso comportano «una serie di effetti collaterali precoci o tardivi che incidono sull'aspetto fisico». Tra questi, la perdita di capelli, le alterazioni della pelle, i problemi alle unghie e gli esiti cicatriziali. Questi cambiamenti fisici, come spiegato dalla chirurga senologa volontaria della Lilt Annarita Costantino possono «alterare profondamente la percezione che il paziente ha di sé, generando conseguenze negative a livello psicologico (disagio, isolamento), immunitario e persino sulla aderenza alle terapie». La sofferenza psicofisica, infatti, può portare al rischio di abbandono delle cure.
Servizi innovativi per un percorso di cura completo L'obiettivo specifico della serata di beneficenza era raccogliere i fondi necessari per dotare l'ambulatorio di strumenti diagnostici fondamentali: una lampada di Wood e un dispositivo professionale per il check-up cutaneo. Questi strumenti permetteranno di valutare parametri cruciali come idratazione, pH e integrità della barriera cutanea, oltre a fornire una prima dotazione di materiale sanitario. L'Ambulatorio di Medicina Estetica Oncologica, gestito da un Medico estetico di riferimento, offrirà una vasta gamma di servizi mirati a contrastare gli effetti estetici delle cure o della malattia stessa. Tra le prestazioni previste: Check-up cutaneo prima, durante e dopo le terapie, prescrizioni dermocosmetiche specifiche per la preparazione alla radioterapia e il trattamento di tossicità cutanee, trattamento ambulatoriale di esiti cicatriziali post-chirurgici, dermopigmentazione cutanea, consulenze specialistiche dermatologiche per tossicità cutanea e ungueale e un servizio di estetista esperta in estetica oncologica.
L’impegno per il paziente oncologico Durante la serata, il senatore Nicola Calandrini ha ricordato l'istituzione, da gennaio 2025, del registro nazionale dei tumori presso il Ministero della Salute per la raccolta dati dei tumori alla mammella, sottolineando come in Italia siano presenti 193 Breast Unit, inclusa quella di eccellenza di Latina guidata da Fabio Ricci. L'ambulatorio promuoverà anche iniziative divulgative e di inclusione, quali corsi di make-up correttivo, educazione alimentare e giornate dedicate alla cura della pelle durante le terapie. Per la LILT, «l'obiettivo finale è supportare il paziente oncologico nelle sue fragilità, anche le più intime e personali». Grazie a questo progetto, i pazienti potranno trovare «accoglienza e comprensione da parte di personale specializzato e motivato, rendendo il percorso di cura più 'sopportabile' per una migliore qualità di vita». L'iniziativa ha dimostrato come la collaborazione e la solidarietà possano offrire un esempio efficace e concreto di impegno civico e responsabilità sociale. Un esempio da cui prendere spunto.