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Il caso

Processo Don't Touch 2, alcuni reati prescritti

I fatti nel 2015. Non doversi procedere per le minacce di Tuma e Cha Cha Di Silvio

Processo Don't  Touch 2, alcuni reati prescritti

Il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per alcuni capi di imputazione del processo conosciuto come Don’t touch 2, seconda tranche dell’inchiesta che quasi dieci anni fa, nell’ ottobre del 2015 portò all’esecuzione delle misure restrittive nell’ambito dell’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Latina.

Ieri pomeriggio il Presidente del Collegio Penale Elena Nadile ha letto il dispositivo: reato estinto e non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di Gianluca Tuma, accusato di aver minacciato il caporedattore della redazione di Latina de Il Messaggero Vittorio Buongiorno. Prescritte le minacce di Costantino Di Silvio detto «Cha Cha», nei confronti del giornalista Matteo Palombo che aveva criticato il deputato pontino di Fratelli di Italia Pasquale Maietta. Non doversi procedere per alcuni capi di imputazione sempre per intervenuta prescrizione anche per altri imputati accusati di altri capi di imputazione tra cui Angelo Morelli.

Reato prescritto per la detenzione di un’arma per Riccardo Pasini, era stato assolto nel processo Reset della Dda che si era concluso lo scorso gennaio e nel primo filone di Don’t Touch. Prescritti alcuni capi di imputazione per i fratelli Angelo e Salvatore Travali, Ha rinunciato alla prescrizione invece il carabiniere Lorenzo Almaviva, accusato di aver ricevuto somme di denaro da Francesco Falco in cambio di informazioni sulle indagini in corso. Su una parte di Don’t touch è stata messa la parola fine con la prescrizione.

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