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Il caso

Movida fastidiosa, stretta su alcol e orari

L’ordinanza del sindaco di Anzio prevede multe fino a 5mila euro

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Il sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio ha firmato una ordinanza con cui si limitano una serie di emissioni sonore, ma anche comportamenti che favoriscono il degrado e mettono a rischio la sicurezza pubblica. Il tutto volto a limitare schiamazzi e rumori molesti che sarebbero legati - si legge nell’atto - alle degenerazioni nel corso degli intrattenimenti musicali, ovvero da sorgenti sonore nei luoghi di ritrovo e di aggregazione.


L’ordinanza muove dai controlli effettuati in passato e anche recentemente dalla Polizia Locale e dalle Forze dell’Ordine da cui è emerso che, presso i locali maggiormente interessati dai fenomeni della “movida”, continuano a registrarsi eventi di turbamento dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica a causa di ripetuti atti di inciviltà e risse e che risulta preponderante la tendenza dei giovani ad aggregarsi, sin dalle ore pomeridiane, in prossimità di esercizi di vendita e di somministrazione di bevande, principalmente alcoliche. Lo stesso sindaco ricorda che sul territorio comunale negli ultimi anni si sono registrati atti vandalici e violenze riconducibili a gruppi di giovani, durante la c.d. “movida notturna”.

A questo si aggiunge lo stato di sofferenza di molti residenti per l’inquinamento acustico che determina questa movida, percepito come una delle maggiori cause di disturbo alla quotidianità degli abitanti del Comune, i quali, chiedono il rispetto del diritto alla salute, alla quiete ed al riposo notturno mediante interventi rivolti alla limitazione delle sorgenti sonore.


Da qui si impone la chiusura entro e non oltre le 2 del mattino di tutti i locali (bar, ristoranti, pub, pasticcerie ed affini). Vietata la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro, ad eccezione di delivery e articoli venduti presso enoteche opportunamente chiusi e sigillati, dalle 21 alle 6. Sarà consentita la somministrazione solo in contenitori composti esclusivamente di materiale non frangibile e riciclabile.

Sono da considerare in deroga i ristoranti, qualora adottino una sorveglianza dedicata.
Per chi ha un servizio di intrattenimento musicale, fino al 31 dicembre - dal lunedì al giovedì e la domenica - dovranno cessare la musica alle ore 00,30 del giorno successivo; dal venerdì al sabato invece potranno tirare fino all’1. Le discoteche fino alle 3. Violazioni saranno sanzionate con multe fino a 5mila euro e sospensione dell’attività.

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