Il caso
06.08.2025 - 11:00
Da ieri pomeriggio il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Santi Cosma e Damiano è passato alla società pubblica di proprietà dei Comuni di Formia e Ventotene, la Frz, con un contratto da poco meno di un milione di euro all’anno. Il cambio di gestione è passato a maggioranza con un «no» motivato dei quattro consiglieri della minoranza consiliare di Santi Cosma, ma si tratta di una scelta che cambia in modo sostanziale l’assetto della Frz e impatta sul dibattito politico di Formia, che pochi giorni fa ha varato la modifica strutturale della srl, ora abilitata a svolgere il ruolo di una multiservizi.
Modifica passata tra le polemiche, senza che peraltro fosse reso noto l’imminente contratto con un altro Comune, che in linea di principio porterà più soldi nelle casse della srl. Ciò che non è chiaro, al momento, è il motivo per il quale i due soci (Formia e Ventotene) non fossero formalmente a conoscenza dell’offerta di Frz inviata al nuovo cliente (il Comune di Santi Cosma) a giugno scorso.
Il gruppo di minoranza di Santi Cosma nel documento che giustifica il voto contrario scrive: "Teniamo a precisare che non nutriamo alcun pregiudizio nei confronti della società FRZ né verso il modello dell’azienda pubblica, che anzi consideriamo un’opzione interessante e potenzialmente positiva per i territori. Tuttavia, proprio per l’importanza e la delicatezza del tema dei rifiuti, che incide su ambiente, salute pubblica, organizzazione del lavoro e quotidianità dei cittadini, riteniamo che questa scelta avrebbe richiesto tempi diversi e una fase di analisi più ampia"
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