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Il caso

Ostetriche, resta la carenza a Formia

Le 19 assunzioni annunciate dopo l’accordo del 16 luglio con i sindacati di categoria non sono ancora previste nei turni di agosto, coperti dal personale esistente. I rinforzi dovevano arrivare entro il 15

Rubano le sedie a rotelle all'ospedale

E’ una corsa contro il tempo quella partita per organizzare il servizio di ostetricia all’ospedale Dono Svizzero di Formia. Infatti dall’otto agosto dovrebbe arrivare il contingente di 19 nuove ostetriche, così come previsto dall’accordo siglato tre settimane fa dai sindacati di categoria con la Asl per il potenziamento dell’organico. Al momento i turni del reparto sono coperti proprio fino a dopodomani e condizionati dalle richieste di ferie, dunque del gruppo di rinforzo non si parla ancora e tutto il mese di agosto, sul piano formale dovrebbe essere coperto con il personale già operativo, che in tal modo continuerebbe a rinunciare ai riposi per non interrompere quello che è un servizio essenziale dell’ospedale. Dopo plurimi allarmi e un esposto depositato ad inizio luglio, c’era stato il 16 luglio un protocollo d’intesa vincolante in base al quale il rafforzamento del personale ostetrico sarebbe avvenuto entro il 15 agosto, ma per programmare i turni la comunicazione delle assunzioni sarebbe dovuta arrivare questa settimana. L’accordo era scaturito da un incontro tra l’azienda sanitaria e i delegati della Cgil Funzione Pubblica e della Fials «volto ad affrontare le criticità emerse riguardo alla carenza di Personale Ostetrico presso l'Unità Operativa Complessa (UOC) di Ginecologia/Ostetricia del Presidio Ospedaliero “Dono Svizzero”».

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