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Muore per un sospetto shock anafilattico in vacanza: i suoi organi salvano tre persone

Una 67enne romana in vacanza a Sabaudia, si è sentita male dopo una possibile puntura d’insetto. Deceduta al Goretti di Latina, ha donato cuore, fegato e rene: trapianti riusciti a Bari e Roma

La sede dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina

E’ arrivata all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina in gravi condizioni, a causa di un arresto cardiaco.
I tentativi disperati di salvarle la vita, purtroppo, sono stati vani. Cinzia Galli, classe 1958, è deceduta nel reparto di rianimazione del nosocomio del capoluogo. Originaria di Roma, viveva nella Capitale, ed era in vacanza a Sabaudia. Stava bene, raccontano le persone che erano con lei, poi all’improvviso ha accusato un malore. Molto probabilmente la causa dell’attacco cardiaco è stata la puntura di un insetto. Forse un calabrone, anche se i medici non lo danno per scontato. Non c’è una certezza, ma sta di fatto che la donna è andata in shock anafilattico (sebbene le punture di calabrone non siano letali nella maggior parte dei casi, possono scatenare una reazione allergica grave che mette a rischio la vita della persona).
Purtroppo l’immediato intervento degli operatori sanitari non è bastato a salvarle la vita. In ospedale è arrivata in gravi condizioni, e la scorsa notte è deceduta.

La sua morte, però, ha dato speranza ad altri: grazie alla generosità della famiglia e al lavoro del personale sanitario, è stato effettuato un trapianto multiorgano. Il cuore è stato destinato a Bari, mentre fegato e rene sono stati trapiantati a Roma. Si tratta del secondo prelievo multiorgano del 2025 all’ospedale Goretti, dopo quello di aprile. Le operazioni sono state coordinate dall’ASL di Latina, che si occupa della gestione delle donazioni e garantisce il rispetto delle normative vigenti.

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