Cronaca
22.09.2025 - 13:01
Non ha risposto alle domande del giudice Sabrina Dal Col, la donna di 52 anni finita in carcere in stato di fermo perché indiziata dell'omicidio di Antonietta Rocco, 63 anni, trovata senza vita venerdì mattina nella sua camera da letto con un profondo taglio al collo. Trasferita stamattina dal carcere di Rebibbia alla casa circondariale di Latina per l'interrogatorio di convalida del fermo, l'ex badante della vittima si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario, che si è riservato sull'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare.
Il fermo di Sabrina Dal Col era scattato a meno di ventiquattro ore dalla scoperta del cadavere, nelle prime ore del giorno di sabato, quando gli investigatori della Squadra Mobile avevano concluso in tempi brevissimi i primi accertamenti. Gli indizi convergevano appunto sull'ex badante di Antonietta Rocco, come una serie di oggetti trovati nella sua abitazioni, sottratti dall'appartamento della vittima in via Muzio Scevola, nel quartiere Campo Boario. Proprio alla luce degli elementi raccolti a suo carico, comprese alcune intercettazioni ambientali effettuate nelle prime ore di indagine, il pubblico ministero Martina Taglione aveva adottato il provvedimento di fermo, con il trasferimento in carcere per la donna.
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