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Minori rapinati in centro, il Riesame lascia in carcere i due giovani

Accuse confermate per due 20enni. I fatti contestati avvenuti ad agosto

Minori rapinati in centro, il Riesame lascia in carcere i due giovani

Accuse confermate e carcere per i due giovani, entrambi di Latina, arrestati lo scorso settembre dalla Squadra Mobile di Latina per aver rapinato alcuni minori. E’ quello che ha deciso il Tribunale del Riesame nei confronti dei ragazzi, destinatari di un provvedimento restrittivo emesso dal giudice Giuseppe Cario che aveva pienamente accolto la richiesta della pubblica accusa rappresentata dal pubblico ministero Giuseppe Miliano.

Erano stati gli avvocati Emanuele Farelli e Davide De Mauri a impugnare la misura restrittiva e i magistrati romani alla fine hanno lasciato inalterato l’impianto accusatorio nei confronti di  Rachid Morchidi e Kim Gavin Murorunkwere, ritenuti i presunti responsabili dei fatti contestati avvenuti tra piazzale dei Bonificatori e piazza del Popolo.  I due ragazzi sono accusati di estorsione e rapina. In base a quanto è emerso avevano avvicinato con tono minaccioso diversi minori della città e si erano fatti consegnare delle somme di denaro.

«Guarda hai 20 euro che devo pagare un buffo, poi te li ridò», è una delle frasi con cui uno dei due presunti responsabili ha infastidito le vittime. Le parti offese erano rimaste terrorizzate.


Il magistrato che aveva firmato il provvedimento restrittivo, accogliendo la richiesta della Procura, aveva messo in luce che: «l’unica misura in grado di fronteggiare le esigenze cautelari - nonostante la giovane età - è la custodia in carcere proporzionata all’entità del fatto. La risposta investigativa da parte della Polizia e degli agenti della Squadra Mobile era stata immediata

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