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Sperlonga, il fatto

Il pressing sul dirigente per salvare uno sbancamento irregolare

La posizione più delicata in questa vicenda è quella di Massimina De Filippis, 65 anni di Minturno

 Il pressing sul dirigente per salvare uno sbancamento irregolare

La posizione più delicata in questa vicenda è quella di Massimina De Filippis, 65 anni di Minturno,  segretaria comunale, che emerge come una persona molto potente. E’  lei la prima ad essere stata invita a comparire davanti al gip  per l’interrogatorio preliminare legato alla richiesta di applicazione di misure cautelari.  Nel maggio del 2021, secondo quanto ricostruito finora dalla Procura, De Filippis, in qualità di segretario generale del comune di Sperlonga, formando  un atto amministrativo di cessione a titolo gratuito al Comune di immobili… attestava falsamente che il 27 maggio 2021 aveva dato lettura alle parti dell’atto e che le stesse lo avevano sottoscritto innanzi a lei> presso la sede di uno stabilimento balneare, mentre, in realtà, le due persone citate nell’atto non erano presenti e sottoscrissero la cessione  nei giorni successivi.

L’indagine era già corrente nella primavera del 2021 e in tale contesto sempre De Filippis viene beccata a rivelare il segreto d’ufficio inerente le autorizzazioni per la sosta di camper, due via libera e un diniego con tanto di nomi fatti ad una terza persona. La posizione di De Filippis però si aggrava su un’altra questione,  per certi versi surreale. E’ l’ottobre del 202. In località Lagolungo il proprietario di un terreno esegue uno sbancamento non autorizzato nei pressi della sua abitazione; l’opera realizzata viene sottoposta a sequestro preventivo dalla Guardia di Finanza, si profila dunque una responsabilità penale per l’esecutore. A quel punto un’amica dello o<sbancatore>, insieme alla segretaria generale Massimina De Filippis e al sindaco Armando Cusani cercano di porre dei ripari. E cosa fanno? Mettono in atto <atti idonei diretti in modo non equivoco a indurre Pietro D’Orazio, responsabile dell’ufficio urbanistico e del demanio del comune di Sperlonga, ad emettere un provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi nel quale si dava atto che l’opera realizzata e sottoposta a sequestro…non era soggetta ad alcuna autorizzazione edilizia mentre in realtà per essa era prevista, al fine di consentire> al responsabile dello sbancamento di presentare istanza di dissequestro  senza conseguenze in sede penale. L’operazione non va in porto  perché il dirigente D’Orazio si oppone fermamente e  fa saltare il piano, ma della vicenda restano le intercettazioni che ora formano parte delle prove raccolte dalla Procura e che potranno essere controdedotte dalla difesa in sede di interrogatorio preventivo. 

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