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01.12.2025 - 18:10
Il Giro d'Italia torna in terra pontina. La settima tappa dell'edizione numero 109 della corsa in rosa, tra le più importanti al mondo e seconda soltanto al Tour de France, partirà da Formia, nel sud della provincia di Latina. Una frazione importantissima, in programma il 15 maggio, la più lunga del Giro 2026, per un totale di 246 chilometri, e la prima che prevede un arrivo in salita. Dalla costa del Tirreno, infatti, la gara si inerpicherà nel cuore dell'Appennino centrale, per l'esattezza sul massiccio della Majella, con arrivo previsto sulla vetta del Blockhaus, un nome legato a stretto giro con la leggenda, visto che nel 1967, proprio su quella salita, arrivò la prima storica affermazione nella carriera del "cannibale" Eddy Merckx.
Prima di arrivare in Abruzzo, la settima tappa farà un giro ad anello che condurrà la carovana rosa anche nei comuni pontini di Fondi, Sperlonga, Gaeta e infine Minturno, prima di lambire anche la provincia ciociara, il Molise e sfociare appunto in Abruzzo, fino ai 2143 metri dell'erta finale, preceduta da spettacolari passaggi anche per Roccaraso e Campo di Giove.
Ancora una volta sarà protagonista la terra pontina al Giro d'Italia. Nel 1972 il primo arrivo a Latina, nel 1974 la prima tappa della 57^ edizione arrivò a Formia da dover ripartì l'indomani verso Pompei. Nel 1983 Terracina fu sede della tappa partita da Salerno, nel '92 la corsa in rosa arrivò invece a Latina per poi ripartire nella decima tappa verso il Terminillo. Nel 2019 la pianura pontina e i Monti Lepini furono grandi protagonisti della quinta tappa con arrivo a Terracina e spettacolari passaggi a Cisterna di Latina, Latina (dove era posizionato il traguardo volante su viale XXI Aprile), Sezze e Roccagorga, frazione caratterizzata da pioggia e freddo. Un passaggio dalle nostre parti si registrò anche nel 2024, quando nella frazione Avezzano - Napoli il gruppone passò anche per Minturno e il Ponte sul Garigliano.
Il Giro d'Italia 2026 è stato presentato oggi all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Proprio la Capitale ospiterà l'ultima tappa di un'edizione a suo modo storica che prenderà vita per la prima volta dalla Bulgaria. Il Paese dell’Est, infatti, ospiterà le prime tre tappe della 109esima edizione della Corsa Rosa. Il governo bulgaro e RCS Sport hanno infatti raggiunto un accordo che designa formalmente la Bulgaria come sede delle tappe iniziali, a seguito di un processo di negoziazione e strutturazione condotto da RCS Sport, con il supporto di Go Group Consultancy (GGC), advisory firm con focus sull’Europa orientale, in qualità di transaction advisor. L'accordo prevede che le prime tre tappe del Giro d'Italia 2026 copriranno un totale di oltre 600 km, attraversando la Bulgaria da Nessebar a Sofia.
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