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Il caso

Chioschi di Sabaudia, il Tar esamina il ricorso contro la decadenza

Le difese sostengono che la revoca del Comune fosse motivata: nei fascicoli non risultano i versamenti dovuti entro i termini previsti.

Latina, decaduti sindaco e Consiglio: ecco il testo della sentenza del Tar
E’ stato discusso ieri mattina davanti al Tribunale amministrativo di Latina il ricorso presentato dall’imprenditore Fabrizio Gallo, che  ha impugnato il provvedimento di decadenza dall’aggiudicazione di otto chioschi a Sabaudia. Nel corso degli interventi degli avvocati resistenti è stato sottolineato come l’atto di decadenza emesso dal Comune di Sabaudia dopo l’aggiudicazione sia stato legittimo in quanto non risultavano  i pagamenti dei canoni. Un punto quest’ultimo su cui ha insistito molto l’avvocato Guido Calisi intervenuto in rappresentanza di «Saporetti srl» e «Cervoni Sandra», due delle società che sono subentrate legittimamente a seguito della decadenza e successivo scorrimento della graduatoria dei chioschi. I canoni, stando agli atti depositati, dovevano essere versati entro un termine prestabilito e non risultano al momento in atti del fascicolo.

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