Il fatto
06.12.2025 - 09:00
Un cittadino algerino di 46 anni continuava a vivere nel capoluogo sebbene fosse del tutto clandestino. Nonostante un decreto di espulsione che pendeva su di lui da tempo, conduceva una vita normale: forse contava sull’indulgenza del nostro Paese o magari sottovalutava la rete dei controlli, perché l’altra mattina non si è fatto troppi problemi a sostenere le proprie ragioni in seguito a un incidente stradale che lo ha visto coinvolto mentre si spostava a bordo di un monopattino elettrico. Si sbagliava di grosso, perché gli agenti della Polizia Locale intervenuti per i rilievi hanno scoperto tutto, avviando le pratiche per la sua espulsione dal territorio italiano.
La vicenda risale al mattino di giovedì, quando lo straniero è stato urtato da un’automobile mentre si trovava in monopattino. Magari era convinto persino di avere diritto a un risarcimento e ha atteso l’arrivo delle forze di polizia, noncurante della sua irregolarità nel territorio italiano. Impossibile che non fosse al corrente del decreto di espulsione a suo carico: con ogni probabilità pensava che non sarebbe stato eseguito o magari che gli avrebbero notificato un nuovo invito a lasciare la nazione. E invece la Polizia Locale, intervenuta con un pattuglia dell’ufficio infortunistica, ha subito compiuto tutte le verifiche del caso sulla sua identità, coinvolgendo anche la Questura per una verifica più approfondita sul suo conto. È emerso così che continuava a vivere a Latina da irregolare, ma soprattutto è saltato fuori che non aveva rispettato l’ordine di lasciare l’Italia.
Quindi una volta portati a termine i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente e conclusi gli accertamenti del caso, gli agenti della Polizia Locale hanno portato il cittadino algerino in Questura per i riscontri necessari a verificare la sua identità e per il fotosegnalamento Quindi il 46enne è stato accompagnato presso l’ufficio stranieri della Divisione di Polizia amministrativa sociale e per l’immigrazione di Palazzo “M” dove sono stati compiuti gli accertamenti utili a verificare la sua posizione nel territorio italiano, che hanno confermato la natura illecita della permanenza a Latina.
Una volta appurato infatti l’ordine di espulsione, il cittadino nordafricano è stato preso in consegna dal personale della Questura che lo ha accompagnato presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria a Roma che ha dato disponibilità immediata per l’ospitalità dello straniero in attesa del suo accompagnamento coatto nel paese d’origine.
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