Il fatto
08.12.2025 - 13:15
Evasori ed elusori dell’imposta sulla casa chiamati a pagare l’IMU che non avevano versato l’imposta relativa all’anno 2020, non ancora prescritta. I “furbetti” pizzicati dall’ufficio tributi del Comune ammontano a 1715 contribuenti, i quali hanno “dimenticato” di pagare quanto previsto. E la somma totale di sola imposta ammonta a poco meno di 560mila euro, a cui ovviamente dovranno essere aggiunte le sanzioni e gli interessi. Le cifre risultano da una determina approvata dal responsabile del servizio, il quale ha provveduto all’accertamento di entrata, con l’elenco dei “morosi”, chiamati a pagare la cosiddetta imposta del mattone. Molti sono residenti, ma altri non sono residenti, ma risultano proprietari degli immobili. Tra questi figurano anche tre persone, imparentate tra loro, contitolari di alcuni immobili, che vivono in Canada. L’ufficio tributi del municipio minturnese li ha individuati e complessivamente dovranno versare nelle casse comunali circa 14mila euro. Una cifra, che in caso di mancato pagamento anche negli anni successivi, aumenterà a dismisura. E’ probabile che nel corso dei futuri accertamenti non siano scoperti altri contribuenti che vivono all’estero, ma che risultano proprietari di immobili. Gli atti relativi agli evasori del 2020. sono stati notificati dalla SO.GE.R.T. la società di riscossione tributi, che ha una convenzione con il Comune di Minturno.
Ma gli accertamenti non sono finiti e continuano anche per gli anni successivi al 2020 e c’è da ipotizzare che saranno individuati altri evasori e elusori. Infatti continuano i controlli relativi all’IMU, ma anche alla tassa sui rifiuti, che, già in passato, ha portato all’individuazione dei “furbetti della monnezza”. Quel che è certo è che prossimamente giungeranno altre informazioni relative agli evasori e elusori, i quali, con i mezzi attualmente disponibili, non hanno molte possibilità di farla franca.
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