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Il fatto

Formia, i residenti del quartiere di Mola all'attacco contro la mala movida

Un folto gruppo di cittadini del quartiere di Mola ha inviato un nuovo esposto per chiedere maggiori misure di sicurezza

Movida a Terracina, si punta su impianti fonoassorbenti. Il nodo urbanistico

Un folto gruppo di cittadini del quartiere di Mola ha inviato un nuovo esposto per chiedere maggiori «misure di sicurezza, regolamentazione degli orari delle attività di ristorazione e somministrazione/mescita e della viabilità, abbattimento rumori e igiene dei suoli nel centro storico di Mola - Via Abate Tosti e traverse», ossia l’area della movida da qualche al centro di un braccio di ferro tra operatori e residenti.


«Abbiamo più volte sollecitato gli interventi di cui all' oggetto ma, tranne il Prefetto e il Questore di Latina, e le Forze dell'Ordine di Formia, non abbiamo avuto riscontro da alcun altro. - si legge nel documento  -  Questo ci ha spinto attraverso i comitati “Torre di Mola" e "loAmoFormia" a produrre un ricorso al TAR per la mancata risposta del Comune. E' singolare il fatto che i cittadini chiedano aiuto e in risposta c'è la resistenza in giudizio del Comune che oltretutto viene condannato alle spese, con esborso di soldi sempre dei cittadini. Malgrado la sentenza n. 764/2024 del TAR Sezione di Latina del 18 06 2025, non è stato preso provvedimento alcuno da parte del Comune. Ci sono attività condotte su strada e marciapiedi senza autorizzazione, con musicare all'aperto che si protraggono fino alle prime ore del mattino".

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