I controlli
26.12.2025 - 13:30
Controlli serrati dei Carabinieri del NAS nel territorio pontino in concomitanza delle festività natalizie. Nell’ambito della strategia operativa mensile “Alimenti tipici delle festività natalizie”, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, i militari hanno effettuato una serie di ispezioni a Terracina, Priverno e Sezze, riscontrando gravi irregolarità in diversi esercizi commerciali.
Il bilancio dell’operazione è il seguente: due attività sospese, oltre 850 chilogrammi di alimenti sequestrati, sanzioni amministrative per circa 11.000 euro e una denuncia all’Autorità Giudiziaria per “frode nell’esercizio del commercio”. Controlli mirati soprattutto sul comparto dolciario natalizio, settore in cui l’aumento della produzione e delle vendite richiede una maggiore vigilanza sulla qualità dei prodotti, a tutela del consumatore, affinché l’utenza venga indirizzata a distinguere tra prodotto sicuro e prodotto non conforme.
Il caso più grave è stato riscontrato in una pasticceria del sud pontino, dove i militari del NAS hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali nei locali adibiti a laboratorio. Le condizioni rilevate sono apparse tali da richiedere l’intervento immediato dell’ASL, che ha disposto la sospensione dell’attività. Nel corso dello stesso controllo sono stati sequestrati circa 100 chilogrammi di prodotti dolciari e materie prime, tra cui crostate, panettoni e creme per guarnire, in parte privi di tracciabilità e in parte con termine minimo di conservazione superato.
Ma non è tutto. Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro penale circa 3 chilogrammi di mostaccioli di provenienza industriale e venduti come prodotti artigianali di produzione propria. Nello specifico, gli immediati accertamenti consentivano ai militari del NAS di riscontrare che i mostaccioli venivano acquistati da uno stabilimento di vendita all’ingrosso, per poi essere riconfezionati in involucri recanti l’etichetta della pasticceria controllata, inducendo in tal modo in errore la clientela, sul fatto che stesse acquistando un prodotto artigianale locale. Per questo motivo il legale rappresentante dell’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Latina per il reato di “frode nell’esercizio del commercio”. Le violazioni hanno comportato sanzioni amministrative per complessivi 5.500 euro.
Sempre nella medesima area, un laboratorio di pasticceria è finito sotto la lente d’ingrandimento del NAS, che hanno sequestrato 14 chilogrammi di materie prime dolciarie, tra creme, frutta candita e preparati per confetture, risultati scaduti o con TMC oltrepassato, in violazione delle procedure di autocontrollo previste dalla normativa. Elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro.
Nell’area dei Monti Lepini, i controlli hanno interessato un ristorante-agriturismo dove, all’interno di un laboratorio, i militari hanno rinvenuto 60 chilogrammi di panettoni e 7 chilogrammi di pandori, oltre a materiali per la preparazione e il confezionamento, poiché l’attività commerciale non era autorizzata alla produzione di prodotti da forno e di pasticceria né al commercio al dettaglio. Pertanto, tutti i dolciumi ed il materiale da produzione e confezionamento sono stati sequestrati amministrativamente, e al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di 1.000 euro.
Infine, sempre nella medesima area, i Carabinieri del NAS hanno controllato un negozio ortofrutticolo, dove hanno accertato che gran parte della frutta e verdura in vendita era esposta all’esterno del locale, in bancali che ingombravano la carreggiata stradale. A seguito della segnalazione del NAS, gli Uffici comunali competenti per territorio hanno emesso un’ordinanza di sospensione dell’attività. Nel corso dell’ispezione sono stati inoltre sequestrati circa 700 chilogrammi di frutta e 500 uova, completamente privi di qualsiasi indicazione sulla tracciabilità, con conseguente sanzione amministrativa di 1.500 euro.
L’operazione rientra in una più ampia attività di prevenzione messa in campo dai NAS in occasione delle festività natalizie, periodo in cui cresce in modo esponenziale la produzione e la vendita di alimenti tradizionali. Controlli indispensabili a garantire che i prodotti destinati alle tavole dei cittadini siano sicuri, correttamente etichettati e realizzati nel rispetto delle regole, tutelando in tal modo la salute pubblica e la correttezza delle procedure di vendita.
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