Dopo tre denunce, segnalando tutta una serie di presunte irregolarità nelle attività di affitto di attrezzature balneari, e dopo una precedente lettera aperta, Silverio Gabresù, a cui sono stati sequestrati lettini e sdraio, per aver esercitato l'attività di noleggiatore nella zona delle Piscine naturali senza autorizzazione, è tornato a scrivere al sindaco Piero Vigorelli. Ecco la nuova lettera: "Signor Sindaco, mi è capitata tra le mani una sua lettera con la quale, dopo aver avvertito alcuni operatori turistici dell’isola (nemmeno tutti, a dire il vero) di una mia denunzia nei loro confronti, li ha deliziosamente invitati ad essere osservanti delle prescrizioni  loro imposte in sede di autorizzazione all’esercizio di attività di noleggio di attrezzature balneari. Non me ne voglia, Signor Sindaco, ma mi è parso di rivivere  una scena esilarante di un film nel quale quel genio di Totò, capo di una banda occasionalmente dedita alla stampa di monete false, si trovò costretto misurarsi con il coraggio - di cui non abbondava - di doverle anche spacciare. Finalmente, in coda a una serie di tentativi sempre abortiti di fronte a una coscienza istintivamente orientata all’onestà (non a caso il titolo mi pare fosse “La banda degli Onesti") il simpatico protagonista escogitò il modo di rimettere d'accordo  la sua coscienza con l’atavico bisogno di danaro che pure lo affliggeva, semplicemente correggendo la scritta presente su tutte le banconote diretta a punire fabbricanti e spacciatori di monete false. In poche parole, appose una croce sul verbo “punisce”  sostituendolo con quello meno invasivo “sgrida”, così ritenendo di poter limitare ogni  suo rischio in caso di scoperta. A me, evidentemente, è toccata in sorte una banconota fuori corso, sicché ho dovuto subire due sequestri in tre giorni, il distacco forzato dell’energia elettrica e l’avvio di procedimento di inibizione di attività. A dire il vero nei giorni scorsi qualche vecchia banconota è capitata anche dalle parti della spiaggia del Frontone in cui alcuni vigili si sono “svestiti” da bagnanti per scoprire nientepopodimeno che un “traffico non autorizzato ” di panini e bibite: i misteri della doppia circolazione! Pensi che ho provato a cambiare quell’odiosa banconota presso tutti i presidi pubblici presenti sull’Isola ma non c’è stato verso. La prego, Signor Sindaco, l’Isola è sufficientemente piccola da poter essere governata da un'unica moneta , ci tolga dall’imbarazzo di doverci misurare con tassi di cambio troppo iniqui, e soprattutto con agenti che hanno più confidenza con il manganello che con la calcolatrice".